K metro 0 – Sarajevo – In tutti i Paesi dei Balcani negli ultimi giorni si registra un calo nel numero sia dei contagi che dei decessi per il Covid-19. In Albania, nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 197 tamponi sui casi sospetti ma solamente 6 cittadini sono risultati positivi al Covid -19. A
K metro 0 – Sarajevo – In tutti i Paesi dei Balcani negli ultimi giorni si registra un calo nel numero sia dei contagi che dei decessi per il Covid-19.
In Albania, nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 197 tamponi sui casi sospetti ma solamente 6 cittadini sono risultati positivi al Covid -19. A partire da domani 4 maggio, aumenterà il numero di aziende che riprendono le loro attività secondo un piano definito dal governo verranno inoltre estese le “aree verdi” con comuni con un basso rischio di trasmissione dell’infezione.
La Romania, nella prima fase prevista dal 15 maggio dovrebbero riaprire i ristoranti muniti di terrazze all’aperto che però dovranno osservare rigide condizioni, tra cui una distanza di almeno 2 metri tra i tavoli e un numero massimo di 200 clienti simultaneamente. mentre, dal 15 giugno, l’attività dovrebbe ripartire a pieno regime in queste unità, ma rispettando ovviamente il distanziamento fisico e le misure di igiene. Il piano di ripresa è stato realizzato nell’ottica di uno sviluppo positivo dell’emergenza a livello nazionale. La Romania il Paese più colpito, con un totale di 13.163 casi di Covid-19 e 780 decessi, seguono la Serbia con 9.464 contagi e 193 vittime, e la Croazia dove nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono stati solo tre, con il totale che è ora di 2.096, mentre altri due decessi hanno portato a 79 il numero dei morti.
Situazione incoraggiante anche in Slovenia con cinque soli contagi da ieri, per un totale di 1.439, e una sola nuova vittima, che sono in tutto ad oggi 96. In Macedonia del Nord si sono registrati da ieri altri 15 contagi, che salgono in tutto a 1.511, mentre le vittime sono 84. L’ultimo bilancio in Bosnia-Erzegovina è di 1.857 contagi e 77 decessi, con 825 guariti. Sette nuovi contagi in Kosovo, dove ora i casi sono 823, i decessi restano 22. Da alcuni giorni in Montenegro non si registrano nuovi contagi o decessi, che restano rispettivamente 322 e sette.
La Croazia ha annunciato venerdì l’invio di dispositivi di protezione sanitaria in Albania, Bosnia-Erzegovina e Montenegro per un valore di 158 mila euro. Il pacchetto di aiuti, riferisce l’agenzia di stampa “Hina”, invierà maschere protettive, tende, coperte, sacchi a pelo e altro materiale sanitario. “In questo modo rafforziamo la nostra amicizia e cooperazione”, ha dichiarato il Ministro Grlic Radman.