K metro 0 – Napoli – Un maggio dei Monumenti davvero importante e anomalo quello organizzato quest’anno dalla città di Napoli, studiato e adeguato allo stile di vita imposto al mondo dalla pandemia da Covid-19. La cultura a maggio quest’anno sarà vissuta in forma diversa ma sarà sempre la protagonista, inizierà il 2 maggio per concludersi il
K metro 0 – Napoli – Un maggio dei Monumenti davvero importante e anomalo quello organizzato quest’anno dalla città di Napoli, studiato e adeguato allo stile di vita imposto al mondo dalla pandemia da Covid-19.
La cultura a maggio quest’anno sarà vissuta in forma diversa ma sarà sempre la protagonista, inizierà il 2 maggio per concludersi il 31. I napoletani e non solo, appassionati e fedeli all’appuntamento, avranno l’occasione di godere delle tante iniziative culturali attraverso i Canali Social dell’assessorato alla Cultura del Comune, tramite anche Fb e Instagram.
Il tema del maggio napoletano 2020, giunto alla sua 26° edizione, è “Giordano Bruno 20/20: la visione oltre le catastrofi”. Circa 100 performance o rassegne che si terranno nell’arco del mese di maggio. Gli artisti e le associazioni che parteciperanno metteranno a disposizione le loro proposte esclusivamente in live streaming, on demand, con performance che potranno avere una durata da un minimo 5 minuti fino ad un massimo di 30 minuti ciascuna. Ma tutti gli omaggi che verranno messi on line avranno come tema principale il risalto e la valorizzazione dell’immenso patrimonio materiale ed immateriale di Napoli, per coltivare, anche in questo periodo buio la conoscenza e il godimento del patrimonio artistico e culturale della città.
“La tragedia di questo virus è sotto gli occhi di tutti; bisogna provare a riprendersi con tantissimo impegno. Il nostro sarà un Maggio dei Monumenti davvero importante, la giornata di apertura sarà dedicata ad Aldo Masullo, filosofo, politico e accademico italiano, insignito della medaglia d’oro del Ministero per la Pubblica Istruzione e scomparso il 24 aprile 2020 all’età di 97 anni. Napoli c’è e parte dalla cultura – dichiara il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris a Radio Crc Targato Italia – Le prospettive di ripresa in Italia sono lontane, quindi bisogna agire subito, in condizioni anche così difficili, ancora in fase 1, per poi programmare al meglio la fase centrale della ripresa, e cioè l’estate. Per guardare con questo ottimismo al futuro bisogna essere bravi, altrimenti queste fasi potrebbero rallentarsi e tornare indietro”.
“Mai come prima, il primo maggio rappresenta una data importante e di profonda amarezza. Conteremo molti più disoccupati e persone senza la possibilità di riprendere la propria attività economica che morti da coronavirus. Ci sarà un cataclisma sotto il punto di vista di sociale ed economico, ma possiamo farcela” ha concluso De Magistris, che interverrà in video insieme al ministro Manfredi, l’assessore Eleonora De Majo e Nuccio Ordine, ordinario di Letteratura italiana all’Università della Calabria.