K metro 0 – Parigi – In Francia, di fronte alla burocrazia di fornire nei tempi utili sufficienti mascherine per tutti, introvabili rispetto altre Paesi dell’Ue, migliaia di sarte e di sarti d’Oltralpe si sono uniti alle aziende per produrle e distribuirle gratuitamente alla popolazione, fino al momento in cui le misure restrittive andranno piano piano
K metro 0 – Parigi – In Francia, di fronte alla burocrazia di fornire nei tempi utili sufficienti mascherine per tutti, introvabili rispetto altre Paesi dell’Ue, migliaia di sarte e di sarti d’Oltralpe si sono uniti alle aziende per produrle e distribuirle gratuitamente alla popolazione, fino al momento in cui le misure restrittive andranno piano piano sfumando.
Intanto lo scrittore Alexandre Jardin ha mobilitato i rivenditori di massa insieme a un gruppo di sarti per distribuire mascherine di stoffa gratuite ai banchi cassa dei grandi magazzini. Questa iniziativa, insieme ad altre nate in questo periodo in Francia, chiamata ‘Mascherine per tutti’, è stata promossa appunto dallo scrittore Jardin. “Fanno ciò che possono, ma i conti non tornano, in un contesto in cui servirebbero numerose mascherine per tutti”, dichiara lo scrittore al quotidiano Le Parisien.
Grazie a questa idea, oltre 30.000 sarti si sono dunque messi a disposizione per rifornire subito i supermercati, dove i clienti potranno ritirarle gratis, direttamente alla cassa, naturalmente un numero preciso a persona e famiglia. Il sito dedicato, Masquesolidaire.fr, inoltre chiede ai cittadini di poter contribuire, se possibile, fornendo stoffe e materiale da taglio e cucito. Al momento risulta che abbia aderito al progetto la catena di supermercati Intermarché, il cui presidente Thierry Cotillard ha dichiarato: “Si tratta per noi di partecipare allo sforzo di guerra e speriamo che altre aziende seguano l’esempio”. La Francia – aggiunge l’ideatore dell’iniziativa Jardin: “non può ripartire senza”. Oltralpe, sin dall’inizio della crisi, le mascherine sono praticamente impossibili da trovare per i semplici cittadini, il che rende ancora più incomprensibili le critiche giunte nelle scorse settimane, incluso da grandi potenze extra-Ue, su una presunta assenza di solidarietà di Parigi nei confronti del nostro Paese”.
La segretaria di Stato all’Economia, Agnès Pannier-Runacher, rispondendo a Les Echos, ha affermato che “Lo Stato procederà ad una prima distribuzione di mascherine per il grande pubblico (al momento quelle certificate sono esclusivamente per il personale sanitario e i farmacisti) solo a partire dal 4 maggio e studia diverse modalità di distribuzione”.
Quindi non si trattava di mancanza di solidarietà o di egoismo, anche nei confronti dell’Italia, ma era la carenza di materiale sanitario ad aver impedito ai cugini francesi di donarcene un numero più sostanzioso nel momento in cui l’Italia era in piena crisi pandemica.