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Covid-19. “Fase 2”, parte dell’Europa allenta il lockdown

Covid-19. “Fase 2”, parte dell’Europa allenta il lockdown

K metro 0 – Vienna – Le restrizioni iniziano a diminuire in parte dell’Europa, con la Germania che riapre alcuni negozi, gli alunni tornano all’asilo in Norvegia mentre in Polonia e Repubblica Ceca (dove la pressione sugli ospedali si allenta) le persone ritornano a visitare parchi e foreste. In Danimarca, dove gli alunni sono tornati

K metro 0 – Vienna – Le restrizioni iniziano a diminuire in parte dell’Europa, con la Germania che riapre alcuni negozi, gli alunni tornano all’asilo in Norvegia mentre in Polonia e Repubblica Ceca (dove la pressione sugli ospedali si allenta) le persone ritornano a visitare parchi e foreste. In Danimarca, dove gli alunni sono tornati alle scuole elementari e agli asili nido, ora riaprono attività come parrucchieri, dentisti e saloni per tatuaggi.

Un programma di test casuali inizia oggi in Slovenia. I team visiteranno le case di circa 3.000 persone per eseguire test anticorpali, nel tentativo di vedere quanto sia diffusa l’epidemia di coronavirus nel paese. Mentre altri paesi europei si interrogano, dopo la fase più difficile dell’emergenza legata al COVID 19, su come procedere con la cosiddetta “fase 2”. I vari governi stanno valutando le modalità di riapertura delle attività e la gestione del post-lockdown anche a livello economico e sociale.

Intanto, in Austria riapre oggi le sue filiali la catena di fast food McDonald’s (195 chiuse dalla metà di marzo), stando alle restrizioni ancora presenti per il momento, solamente in modalità “drive in”, poi nei prossimi giorni seguiranno riaperture anche per altre catene di fast food.

Il 14 aprile era iniziata la ‘fase 2’ con la riapertura dei negozi di piccole dimensioni. Tutti indossano le mascherine, obbligatorie nei supermercati, in tutti i negozi, sui mezzi pubblici e sui taxi. In Austria è stata evitata una crescita drammatica dei contagi grazie all’impegno dei cittadini ed al numero di tamponi effettuati, che risulta oltre la media internazionale.

Le limitazioni alla vita sociale, imposte per contenere la pandemia da COVID 19, hanno portato anche ad una riscoperta dei cinema in modalità “drive in”, da tempo andati. Va ricordato che in Austria l’ultimo cinema drive in è fallito nel 2015 a Gross Enzersdorf, vicino alla capitale Vienna. Dopo cinque anni, è prevista la sua riapertura imminente. I biglietti saranno acquistabili via internet e l’audio del film arriva dall’autoradio. Restando in macchina il rischio contagio è pari a zero. Registriamo che anche nella vicina Germania si sta registrando un vero e proprio boom di “drive in”. Segno delle abitudini che cambiano.

 

di Diana Tasini

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