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Canada: strage di 16 persone. Usa cresce la vendita di armi

Canada: strage di 16 persone. Usa cresce la vendita di armi

K metro 0 – Toronto – Un uomo armato travestito da ufficiale di polizia ha ucciso 16 persone in una sparatoria in tutta la provincia della Nuova Scozia. Anche il killer è morto in uno scontro con la polizia, anche se la stessa ha fornito pochi dettagli su come sia morto l’uomo armato. Si tratta

K metro 0 – Toronto – Un uomo armato travestito da ufficiale di polizia ha ucciso 16 persone in una sparatoria in tutta la provincia della Nuova Scozia. Anche il killer è morto in uno scontro con la polizia, anche se la stessa ha fornito pochi dettagli su come sia morto l’uomo armato. Si tratta di Gabriel Wortman, 51 anni, odontotecnico che viveva a Portapique.

Le autorità hanno detto che indossava un’uniforme della polizia e aveva trasformato la sua auto rendendola simile a una della Royal Canadian Mounted Police. Diversi corpi sono stati trovati all’interno e all’esterno di una casa nella piccola città di Portapique, e altri anche in altre località. Diverse case nella zona sono anche state incendiate. L’assalto è iniziato sabato e le autorità ritengono che il killer possa aver scelto le sue prime vittime, ma poi ha iniziato ad attaccare a caso. Durante la notte, la polizia ha consigliato ai residenti della città, già in lockdown a causa della pandemia di coronavirus, di chiudere a chiave le porte e rimanere al sicuro.

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha descritto l’attacco come una situazione terribile e il premier della Nuova Scozia Stephen McNeil ha detto ai giornalisti che questo è stato uno degli atti di violenza più insensati nella storia della provincia.

Si conoscono alcuni nomi delle vittime di questa folle tragedia: il poliziotto della RCMP Heidi Stevenson, che aveva prestato servizio nella forza per 23 anni e Lisa McCully, insegnante della Debert Elementary School, secondo quanto riporta una dichiarazione della Nova Scotia Teachers Union. Altre vittime elencate dal Globe and Mail includono Jamie Blair e Greg Blair e Heather O’Brien, un’infermiera di Truro. Le autorità fanno sapere che le vittime potrebbero essere anche di più.

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha annunciato oggi che sosterrà una nuova legge per vietare i fucili d’assalto dopo la strage della Nuova Scozia in cui son morte almeno 17 vittime e l’autore della sparatoria. “Siamo un paese unito per affrontare la pandemia, salvare le vite, siamo rimasti sorpresi dalla violenza insensata della tragedia in Nuova Scozia”, ha detto Trudeau, aggiungendo di avere “ogni intenzione” di portare la nuova leggi sulle armi in parlamento. In tempi di coronavirus, i morti saranno ricordati venerdì con una cerimonia virtuale a cui parteciperà anche Trudeau.

Questa vicenda è davvero un evento raro in Canada, infatti le sparatorie di massa nel Paese non avvengono quasi mai dato che le leggi sulle proprietà delle armi sono molto severe, più che nei vicini Stati Uniti.

Proprio negli Usa nelle ultime settimane, nel pieno dell’epidemia del Covid-19, gli americani hanno comprato circa due milioni di armi nel mese di marzo, secondo quanto riporta un’analisi del New York Times basata sui dati federali. Sono state vendute 1,9 milioni di pistole in un mese per paura dell’epidemia. Nello specifico, secondo i dati federali sui controlli preventivi, le vendite di armi sono aumentate dal 1°gennaio al 13 marzo 2020 del 300 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. La stampa americana riporta notizie di file lunghissime fuori dalle rivendite di armi di diverse città come Los Angeles. I proprietari delle rivendite hanno raccontato di aver venduto oltre trecento tra armi e fucili in una sola settimana. Stessa situazione si è verificata in altre zone della California, in Alabama, in Ohio e nello Stato di Washington.

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