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COVID 19: Oms, preoccupazione per il blocco dei fondi USA

COVID 19: Oms, preoccupazione per il blocco dei fondi USA

K metro 0 – Ginevra – Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha tuonato contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità, posta sotto accusa per le sue sottovalutazioni iniziali sulla pandemia, criticato da molti governatori di Stati Usa per le promesse di aiuti federali che non arrivano, Trump si è sempre vantato di aver agito prima

K metro 0 – Ginevra – Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha tuonato contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità, posta sotto accusa per le sue sottovalutazioni iniziali sulla pandemia, criticato da molti governatori di Stati Usa per le promesse di aiuti federali che non arrivano, Trump si è sempre vantato di aver agito prima di altri nel vietare gli ingressi di viaggiatori dalla Cina. Proprio in virtù di queste accuse, gli Stati Uniti hanno deciso di bloccare più finanziamenti all’Oms.

E all’indomani dell’annuncio del Presidente USA non si è fatta attendere la replica da parte direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha espresso rammarico per la decisione degli Stati Uniti di sospendere i finanziamenti, “Gli Usa sono stati a lungo generosi amici dell’Oms e speriamo che continueranno ad esserlo”, ha aggiunto il numero uno dell’organizzazione, dicendosi dispiaciuto per la scelta del tycoon, e inoltre “Questo è il momento per tutti noi di essere uniti nella lotta comune contro una minaccia comune. Quando siamo divisi, il coronavirus sfrutta le crepe tra di noi”.

Successivamente il capo dell’Oms, in un post su Twitter, ha provato a gettare acqua sul fuoco dichiarando che “Non c’è tempo da perdere. L’unica preoccupazione dell’Oms è lavorare al servizio delle persone per salvare vite e fermare la pandemia”. Tra le altre cose, il fatto che ad alzare i toni sia il presidente della nazione più colpita dalla recente emergenza sanitaria data dal Coronavirus fa ancora più riflettere.

In attesa che una decisione sulla ripresa del finanziamento da parte degli Stati Uniti venga presa dopo la revisione, che Trump ha dichiarato durerà dai 60 ai 90 giorni, “l’Oms sta esaminando l’impatto sul nostro lavoro di un ritiro dei finanziamenti degli Stati Uniti e lavorerà con i nostri partner per colmare eventuali lacune finanziari da affrontare e per garantire che il nostro lavoro continui senza interruzioni”.

Fa eco all’Oms anche il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, che ha di recente affermato che “non è il momento” di tagliare fondi all’OMS, che “è assolutamente fondamentale per gli sforzi del mondo per vincere la guerra contro Covid-19”.

“Sospendere i fondi per l’Organizzazione mondiale della sanità durante una crisi sanitaria mondiale è pericoloso proprio come sembra“. Parola di Bill Gates, che in un tweet commenta l’annuncio di Donald Trump. “Il loro lavoro sta rallentando la diffusione della Covid-19 e se questo lavoro viene fermato nessuna altra organizzazione potrà sostituirli – scrive Bill Gates -. Il mondo ha bisogno dell’Oms come non mai“.

Va ricordato ancora una volta che gli Stati Uniti hanno di gran lunga il numero più alto di casi e decessi di coronavirus in tutto il mondo – con oltre 600.000 casi e 26.000 decessi, e parte proprio di questi dati allarmanti e drammatici l’invettiva di Donald Trump contro l’Oms accusato di non aver valutato adeguatamente lo scoppio quando è emerso per la prima volta nella città di Wuhan, perdendo tempo prezioso.

 

di Diana Tasini

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