K metro 0 – Adnkronos – Roma – “Dall’11 marzo abbiamo avuto un numero di controlli superiore ai 7 milioni, un numero straordinario per il quale dobbiamo essere grati a tutte le forze dell’ordine. A fronte di 7 milioni di controlli sono state contestate 256mila sanzioni, attorno al 3,6%”. Così Matteo Mauri, viceministro dell’Interno, ospite a 24 Mattino
K metro 0 – Adnkronos – Roma – “Dall’11 marzo abbiamo avuto un numero di controlli superiore ai 7 milioni, un numero straordinario per il quale dobbiamo essere grati a tutte le forze dell’ordine. A fronte di 7 milioni di controlli sono state contestate 256mila sanzioni, attorno al 3,6%”. Così Matteo Mauri, viceministro dell’Interno, ospite a 24 Mattino su Radio24, sottolineando: “I dati dei controlli dall’11 marzo in poi dimostrano che gli italiani sono abbastanza disciplinati, ma c’è stata una piccola eccezione durante Pasqua perché sono cresciute le sanzioni. Nella giornata di Pasqua le sanzioni sono aumentate e sono arrivate al 6,4%” dei controlli, rispetto a una media del 3,4%. “Siamo stati meno bravi rispetto agli altri giorni”.
Ci sono “due task force che fanno due lavori diversi: quella del ministro Pisano è molto più specifica e ha un approccio sanitario; l’altra ha una visione più complessiva e cioè dare i consigli per condurre il Paese per mano fuori dalla fase uno e poi progressivamente verso la normalità. E quindi diciamo che la prima può essere un pezzettino della seconda. Sono sempre meglio due occhi in più che due occhi in meno”, ha spiegato poi Mauri.
“Meglio qualche cautela in più che qualche cautela in meno – ha detto ancora il viceministro – riaprire troppo presto significa probabilmente anche rischiare di aprire più tardi e su questo ci deve essere un interesse nazionale prevalente”. “Se ci diamo degli argomenti per abbassare la guardia rischiamo di farci male – aggiunge – più siamo rigorosi adesso e prima ne usciamo. Non conosciamo il virus quindi non sappiamo il prossimo inverno se e come si ripresenterà e siccome il vaccino non è lì fuori dalla porta dobbiamo essere molto attenti da questo punto di vista”.