K metro 0 – Tripoli – Il governo di accordo nazionale libico ha annunciato lunedì di aver conquistato 7 città libiche lungo la zona costiera in una vasta operazione denominata “Peace Storm Operation”, dove è stata recuperata un’aerea di circa 3 mila chilometri quadrati con un bilancio di 83 morti e 102 feriti, riportano i
K metro 0 – Tripoli – Il governo di accordo nazionale libico ha annunciato lunedì di aver conquistato 7 città libiche lungo la zona costiera in una vasta operazione denominata “Peace Storm Operation”, dove è stata recuperata un’aerea di circa 3 mila chilometri quadrati con un bilancio di 83 morti e 102 feriti, riportano i media locali.
Il portavoce militare del governo di Tripoli, Muhammed Kununu, ha dichiarato: nelle operazioni tenute ieri, sono state sequestrate alle forze di Haftar centinaia di armi pesanti e leggere, razzi Grad, munizioni, oltre a 6 panzer e 10 carri armati, riporta Anadolu Agency
Il premier Fayez Serraj ha assicurato che Tripoli “continuerà a combattere fino a quando non avremo il controllo dell’intero Paese, per permettere a tutti gli sfollati di tornare a casa, e non dimenticheremo mai quelli che ci hanno aiutato e non perdoneremo quelli che ci hanno pugnalato alle spalle”.
“I vostri figli che combattono per Haftar ritorneranno a casa nelle bare insieme ai loro documenti di identità“. Forte dei successi riportati oggi – con sette località costiere a ovest di Tripoli riconquistate dalle forze del governo di accordo nazionale – il premier Fayez Serraj ha attaccato ancora una volta i Paesi che sostengono il generale e la sua offensiva contro la capitale, lanciata un anno fa.
Poi, rivendicando il successo di oggi nell’ambito dell’operazione “Tempesta di pace”, che le forze del Gna hanno lanciato nelle settimane scorse, il capo del governo di Tripoli ha affermato che i suoi uomini “hanno dato una lezione” all’Esercito nazionale libico ed ai Paesi che “al mattino si dicono leali e la notte complottano contro di noi”.
Nelle ultime ore, le forze del governo di accordo nazionale hanno ripreso il pieno controllo di Surman, Sabrata, Al-Ajilat, Al-Jamail, Ragdaline, Al-Essa e Zeltin, lungo la zona costiera. Le prime due, in particolare, hanno un’importanza vitale per il Gna dal momento che sono state finora usate dagli uomini di Haftar per pianificare gli attacchi contro Al-Zawiya e Zuwara. Riporta Adnkronos.
Il conflitto continua a incidere sulle persone e sulle infrastrutture civili, aumentando i rischi di COVID-19 e ostacolando gli effetti per combattere la minaccia. Nelle ultime settimane, circa 745 famiglie (3.700 persone) sono state costrette a fuggire dalle loro case, in particolare nel comune di Abusliem e dai quartieri di Salah Eddin e Al Hadba a causa del deteriorarsi della situazione, riporta il reliefweb.
Al 12 aprile 2020, il Libyan National Center for Disease Control (NCDC) ha riportato 25 casi confermati, incluso un decesso correlato a COVID-19. In Libia sono stati eseguiti in totale 535 test.