K metro 0 – Cosenza – Anche la Regione Calabria con rammarico e rassegnazione ma, allo stesso tempo con un grande senso di maturità, si è messa alla prova con la particolarità della situazione imposta dalla pandemia di Covid19, comportandosi di conseguenza. Una Pasqua irreale con strade e piazze deserte e chiese vuote, con le antiche tradizioni saltate per quest’anno.

Anche il giorno di Pasqua le Forze dell’Ordine nel Comune di Acquappesa, in provincia di Cosenza, non si sono risparmiate. Tutta la giornata, a cominciare dalle prime ore della mattina, la Polizia Locale, i Carabinieri, la Polizia Stradale, i Carabinieri Forestali e la Capitaneria di Porto di Cetraro, hanno lavorato per effettuare moltissimi controlli sulle strade e,  nonostante il paese di Acquappesa, abbia dato prova di avere senso civico e di essere ligio alle regole,  i controlli effettuati  hanno intercettato  e multato  quei pochi  che purtroppo hanno dimostrato di non avere rispetto per se stessi e per gli altri concittadini.

“L’eccezionale coordinamento messo in atto proseguirà anche il  giorno di Pasquetta, con controlli mirati anche nelle seconde case, per accertare l’eventuale presenza di soggetti non residenti – ha dichiarato il Sindaco Francesco Tripicchio – “Come ho già avuto modo di dire, è brutto dover respingere turisti ed amici, ma in questa delicata fase dell’emergenza epidemiologica è l’unico modo per fermare il contagio e, nel caso specifico del nostro Comune, continuare a tenerlo lontano.

“Costretti oggi a stare fisicamente lontani, per poter riuscire ad abbracciarci presto”.