K metro 0 – Lisbona – Le notizie che arrivano oggi dal Portogallo, tramite Il bollettino epidemiologico pubblicato dalla direzione generale della Salute (DGS), ci raccontano di un totale di 470 decessi associati a COVID 19, ovvero 35 in più rispetto a venerdì e 15.987 contagiati (con un aumento di 515 unità). I dati aggiornati
K metro 0 – Lisbona – Le notizie che arrivano oggi dal Portogallo, tramite Il bollettino epidemiologico pubblicato dalla direzione generale della Salute (DGS), ci raccontano di un totale di 470 decessi associati a COVID 19, ovvero 35 in più rispetto a venerdì e 15.987 contagiati (con un aumento di 515 unità). I dati aggiornati fino a mezzanotte di venerdì, indicano che la regione del Nord è quella con il maggior numero di morti (258), seguita dalla regione centrale (113), dalla regione di Lisbona e dalla valle del Tago (87) e l’Algarve, con 9 morti. Inoltre, sono tre i morti nelle Azzorre.
In relazione a venerdì, quando sono stati registrati 435 decessi, oggi c’è stato un aumento percentuale dell’8% (più 35). Secondo i dati forniti dal DGS, ci sono 15.987 casi confermati, più 515, che rappresenta un aumento del 3,3% rispetto a venerdì.
Tra i 470 decessi registrati, 302 avevano più di 80 anni, 100 avevano un’età compresa tra 70 e 79 anni, 48 tra 60 e 69 anni, 16 tra 50 e 59 anni, i quattro decessi rimanevano nell’intervallo tra 40 e 49 Anni.
Delle 15.987 persone infette dal COVID 19, la stragrande maggioranza, 14.812 (519 in più rispetto a venerdì), si stanno riprendendo a casa, con 1.175 persone ricoverate in ospedale, 233 dei quali in terapia intensiva.
Scorrendo i dati della DGS sui comuni portoghesi possiamo notare che il comune di Lisbona è quello con il maggior numero di casi di infezione da coronavirus (867), seguito da Porto (852 casi), Vila Nova de Gaia (758), Gondomar (646), Matosinhos (643), Braga (579), Maia (565), Valongo (464), Ovar (403) e Sintra con 374 casi.
In totale dal 1° gennaio sono stati registrati 130.300 casi sospetti, di cui 3.961 sono in attesa dei risultati dei test.
Sulla situazione nel paese lusitano si espresso il Ministro della Salute, Marta Temido, durante una conferenza stampa dove ha riferito che “Ciò che rimane in termini generali è che siamo in una fase di plateau. Tuttavia, tutti questi risultati, come abbiamo sottolineato negli ultimi giorni, sono ancora molto preliminari e dovrebbero essere interpretati con cautela”, aggiungendo che “c’è un aspetto inequivocabile da cui non possiamo essere distratti. Tutti i nostri sforzi devono continuare a essere finalizzati alla riduzione della trasmissione”, ricordando l’importanza della” corretta trasmissione dei messaggi di sanità pubblica”.
Il ministro ha anche ricordato ai portoghesi di proseguire con gli sforzi per ridurre la trasmissione del virus, perché in questa fase serve più che mai la collaborazione e l’aiuto di tutto il popolo portoghese.
di Diana Tasini