K metro 0 – Washington – Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump è dovuto intervenire sul caso della portaerei Theodore Roosevelt, il cui comandante Brett Crozier è stato rimosso dall’incarico dopo la denuncia del rischio coronavirus a bordo.

Trump infatti, ha aperto a una revisione del provvedimento nei confronti del capitano Crozier, difeso dal suo equipaggio e dall’opinione pubblica, affermando: “partendo dal punto di vista che qualcosa deve essere risolto visto che sento cose positive di entrambi”, alludendo a Crozier e al ministro della Marina, Thomas Modly. Il presidente ha però ribadito che il capitano scrivendo una lettera di denuncia sul caso, “ha mostrato debolezza”.

Proprio la lettera di Crozier pubblicata dai media Usa era stata alla base di un duro attacco del ministro della Marina. Infatti, Modly aveva affermato che il comandante era “troppo ingenuo o troppo stupido”. Parole su cui ha dovuto fare retromarcia: “Mi scuso per qualsiasi confusione questa scelta di parole possa aver causato, voglio anche scusarmi direttamente con il comandante Crozier, la sua famiglia e l’intero equipaggio della Roosevelt per qualsiasi dolore possano aver causato le mie parole”.

Nella denuncia il capitano Crozier affermava che i marinai rischiavano di morire se non fosse stato evacuata la maggior parte dell’equipaggio. Sono 173 i marinai trovati positivi al Covid-19, compreso lo stesso comandante Crozier, con il 61% dei 4800 membri dell’equipaggio testati. Dalla nave sono già stati sbarcati quasi 2mila marinai. Il candidato presidenziale, Joe Biden, ha definito “quasi criminale” la decisione di rimuovere dall’incarico il capitano visto che aveva solo “protetto i suoi marinai”. In difesa del ’capitano Crozier’ era sceso in campo anche Tweed Roosevelt, pronipote del leggendario presidente Usa: con un editoriale sul New York Times, aveva scritto che “Captain Crozier è un eroe e il mio bisnonno sarebbe stato d’accordo”. I democratici hanno chiesto un’inchiesta dell’Ispettore generale del Pentagono. Per ora sul caso è stata aperta un’indagine interna dal vicecomandante delle Operazioni navali, ammiraglio Robert Burke.

Giovedì scorso i marinai avevano salutato con un lungo applauso il loro capitano, dopo essere stato rimosso dall’incarico per aver difeso i suoi uomini contro la pandemia del Covid-19. I marinai gli avevano silenziosamente reso omaggio con il saluto militare e, quando era arrivato alla passerella della nave, si erano lasciati andare in un lungo applauso urlando il suo nome, “Captain Crozier, Captain Crozier”.

Negli Stati Uniti sono ormai quasi 400.000 i casi confermati di Covid-19. I dati della Johns Hopkins University parlano di 399.081 contagi, mentre sono 12.907 i morti con coronavirus. Secondo la Johns Hopkins University, sottolinea la Cnn, ieri si sono registrati 30.613 nuovi casi e 1.909 decessi, un triste record per gli Stati Uniti.