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Scozia: Calderwood, gita fuori porta. Premier: “errore molto grave”

Scozia: Calderwood, gita fuori porta. Premier: “errore molto grave”

K metro 0 – Edimburgo – Si è dimessa la massima autorità sanitaria della Scozia, Catherine Calderwood, consigliere di riferimento sull’emergenza coronavirus del governo locale di Edimburgo, guidato dall’indipendentista Nicola Sturgeon, travolta dalle polemiche,  per lo scandalo della gita fuori porta fatta nel weekend con il marito. Mentre in Scozia il bilancio delle vittime del

K metro 0 – Edimburgo – Si è dimessa la massima autorità sanitaria della Scozia, Catherine Calderwood, consigliere di riferimento sull’emergenza coronavirus del governo locale di Edimburgo, guidato dall’indipendentista Nicola Sturgeon, travolta dalle polemiche,  per lo scandalo della gita fuori porta fatta nel weekend con il marito.

Mentre in Scozia il bilancio delle vittime del COVID-19 sale a 218, con un totale di 3.345 positivi. Il primo ministro ha detto che un ‘”errore molto grave”quello commesso da parte della dott.ssa Calderwood non dovrebbe sminuire il suo “prezioso contributo alla professione medica e alla salute in Scozia”.

La dottoressa, sorpresa dai media nella seconda casa di campagna, a dispetto della raccomandazione data da lei stessa alla popolazione scozzese di restare nell’abitazione principale e di non spostarsi, nel rispetto delle misure attuate contro la diffusione  del Covid-19, misure  tra l’altro imposte attraverso il lockdown da ormai due settimane in tutto il Regno Unito. Calderwood in seguito, ha ammesso durante una conferenza stampa televisiva, di aver fatto anche un’altra visita alla proprietà a Fife lo scorso fine settimana con suo marito, mentre lei aveva tentato inizialmente di cavarsela con un mea culpa pubblico. La stessa Sturgeon, pur biasimandone il comportamento, ne aveva accettato le scuse. Ma le contestazioni e le accuse d’incoerenza e irresponsabilità non si sono spente nel mondo politico scozzese, come nell’opinione pubblica.

Intanto, nella casa di riposo di Burlington Care Home a Glasgow in una settimana sono decedute 13 persone a cui era stato diagnosticato il coronavirus. Lo riporta il giornale Scottish Sun, citando fonti proprie. La struttura ospita persone anziane, nonché pazienti affetti da epilessia e dalle malattie di Huntington e Parkinson.

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