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Ue, Lajčák rappresentante speciale dialogo Belgrado-Pristina

Ue, Lajčák rappresentante speciale dialogo Belgrado-Pristina

K metro 0 – Strasburgo – Il Consiglio europeo ha nominato venerdì Miroslav Lajčák rappresentante speciale dell’UE per il dialogo Belgrado-Pristina e le altre questioni regionali dei Balcani occidentali. I compiti del nuovo rappresentante speciale dell’Unione europea consisteranno nel conseguire una generale normalizzazione delle relazioni tra Serbia e Kosovo (Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed

K metro 0 – Strasburgo – Il Consiglio europeo ha nominato venerdì Miroslav Lajčák rappresentante speciale dell’UE per il dialogo Belgrado-Pristina e le altre questioni regionali dei Balcani occidentali.

I compiti del nuovo rappresentante speciale dell’Unione europea consisteranno nel conseguire una generale normalizzazione delle relazioni tra Serbia e Kosovo (Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la UNSCR 1244/1999 e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo), migliorare le relazioni di buon vicinato e promuovere la riconciliazione tra i partner dei Balcani occidentali aiutandoli a superare il retaggio del passato, e contribuire alla coerenza e all’efficacia dell’azione dell’UE nei Balcani occidentali.

Miroslav Lajčák è un diplomatico slovacco che ha precedentemente ricoperto la carica di ministro degli affari esteri della Slovacchia ed è stato presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite durante la 72ª sessione (2017-2018). Rappresentante speciale dell’UE per la Bosnia-Erzegovina dal 2007 al 2009, nello stesso periodo ha assicurato anche le funzioni di Alto rappresentante della comunità internazionale nel paese. In qualità di inviato personale dell’alto rappresentante dell’UE, nel 2006 Miroslav Lajčák ha negoziato, organizzato e monitorato, a nome dell’Unione europea, il referendum sull’indipendenza del Montenegro.

I rappresentanti speciali dell’UE promuovono le politiche e gli interessi dell’Unione in determinate regioni e paesi, nonché le questioni di particolare preoccupazione o interesse per quest’ultima. Svolgono un ruolo attivo a favore del consolidamento delle riforme, della stabilità e dello Stato di diritto. La nomina dei primi rappresentanti speciali dell’UE risale al 1996. Attualmente nove RSUE sostengono l’operato dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell.

Miroslav Lajčák assumerà immediatamente le sue funzioni, con un mandato iniziale di 12 mesi.

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