K metro 0 – Adnkronos – Roma – “A livello sanzionatorio abbiamo introdotto una multa da 400 a 3000 euro” che ricalca le sanzioni per la “violazione del codice della strada”. Il premier, Giuseppe Conte, lo annuncia in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm che ha varato un nuovo decreto sull’emergenza coronavirus. Ma
K metro 0 – Adnkronos – Roma – “A livello sanzionatorio abbiamo introdotto una multa da 400 a 3000 euro” che ricalca le sanzioni per la “violazione del codice della strada”. Il premier, Giuseppe Conte, lo annuncia in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm che ha varato un nuovo decreto sull’emergenza coronavirus. Ma nel caso di violazione delle regole previste per l’emergenza “non c’è il fermo amministrativo” per le automobili.
La violazione intenzionale del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte a quarantena perché risultate positive al virus è punita, ai sensi dell’articolo 452, primo comma, n. 2, del codice penale, con la reclusione da uno a cinque anni.
Si tratta di “un decreto che riordina le misure di questa fase” spiega il premier, che “ogni 15 giorni” riferirà “in Parlamento sulle misure adottate” a partire da mercoledì quando alle 18 sarà alla Camera per un’informativa e giovedì alle 10 al Senato.
Il premier parla poi della bozza circolata, che è “una versione precedente e superata. Per tutta la mattinata e poi in Cdm abbiamo apportato ulteriori modifiche e vorrei precisare, visto che si è creato un po’ di dibattito sul fatto che l’emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio 2020 con questo decreto, che non c’è nulla di vero. Assolutamente no”.
“Vorrei ricordare che quando abbiamo adottato il primo provvedimento a fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale per uno spazio di 6 mesi, sino al 31 luglio 2020.