K metro 0 – Londra – “Da questa sera, devo dare al popolo britannico una disposizione semplice: dovete stare a casa”. Sono le parole del premier britannico Boris Johnson, che annuncia il lockdown nel Regno Unito, provvedimento che rimarrà in vigore fino all’11 aprile. Intanto, il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 335. Quindi negozi
K metro 0 – Londra – “Da questa sera, devo dare al popolo britannico una disposizione semplice: dovete stare a casa”. Sono le parole del premier britannico Boris Johnson, che annuncia il lockdown nel Regno Unito, provvedimento che rimarrà in vigore fino all’11 aprile. Intanto, il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 335.
Quindi negozi chiusi e tutti in casa: in un discorso alla nazione il premier ordina misure restrittive all’italiana e afferma – “In tutto il mondo vediamo il devastante impatto di questo killer invisibile. Stasera voglio aggiornarvi sugli ultimi passi che stiamo intraprendendo per combattere la malattia e per dirvi cosa potete fare per contribuire”, ha aggiunto. “In altri Paesi, che hanno un fantastico sistema sanitario, questo è un momento di pericolo reale. Se tutte le persone si ammalano contemporaneamente, il servizio sanitario nazionale non potrà gestire la situazione. Questo significa che più persone rischiano di morire non solo per il coronavirus ma anche per altre patologie. È vitale rallentare la diffusione del contagio”, ha detto ancora.
L’indicazione è categorica: “Dovete stare a casa”, le uniche eccezioni sono previste per fare la spesa “il meno possibile”, fare esercizio “non più di una volta al giorno” e da soli o con gli animali domestici, uscire per comprare farmaci o assistere persone anziane o malate, e “andare e tornare dal lavoro, ma solo quando il lavoro è assolutamente necessario e non può essere svolto da casa. Non dovete vedere amici e non dovete vedere parenti che non vivano nella vostra casa.
Stop quindi a tutti gli esercizi commerciali non essenziali, mentre sono vietate riunioni in pubblico di più di due persone, con multe da 30 sterline ai trasgressori. Tutto qui, ha insistito il primo ministro, prima di concludere che il coronavirus “può essere e sarà sconfitto”, ma a patto di agire “insieme” dando prova di uno “sforzo nazionale” compatto e responsabile.