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Turchia. “L’inazione dell’Ue sui rifugiati, macchia sulla coscienza umana”

Turchia. “L’inazione dell’Ue sui rifugiati, macchia sulla coscienza umana”

K metro 0 – Ankara – La Turchia non può accogliere più rifugiati, né dalla Siria né da altrove. Lo ribadisce il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu in un suo editoriale sul quotidiano britannico Financial Times. Cavusoglu ha intitolato l’articolo “L’inazione dell’Unione europea sui rifugiati siriani, una macchia sulla coscienza umana”, sottolineando che la pretesa

K metro 0 – Ankara – La Turchia non può accogliere più rifugiati, né dalla Siria né da altrove. Lo ribadisce il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu in un suo editoriale sul quotidiano britannico Financial Times.

Cavusoglu ha intitolato l’articolo “L’inazione dell’Unione europea sui rifugiati siriani, una macchia sulla coscienza umana”, sottolineando che la pretesa dell’Unione di essere un “faro per i diritti umani e il diritto internazionale” verrà a mancare di qualsiasi fondamento se non sarà fatto nulla in merito al trattamento dei rifugiati da parte delle autorità greche. Cavusoglu scrive che la Turchia ha “da tempo messo in guardia l’Unione europea dalla negligenza nei confronti delle sfide che sta affrontando, inclusa la crescita di estremismo, islamofobia, xenofobia e antisemitismo” e ha lanciato un appello affinché un sistema internazionale rinnovato gestisca l’enorme spostamento di persone in fuga dai conflitti come quello siriano.

Il ministro paragona la situazione a Idlib dopo nove anni di conflitto con quella di Gaza, parlando di “3,5 milioni di persone sequestrate” e sottolinea che Ankara ha “tentato incessantemente di convincere l’Unione Europea ad aiutare (la Turchia) a risolvere questi conflitti e le fragilità che circondano” il Vecchio continente.

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Joseph Villeroy
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