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Covid-19. Truffe del tampone a Frattaminore e Frattamaggiore

Covid-19. Truffe del tampone a Frattaminore e Frattamaggiore

K metro 0 – Napoli – I truffatori non si fermano neanche davanti ad un problema come la pandemia del Coranavirus. Anche a Frattaminore e Frattamaggiore, in provincia di Napoli, stanno girando le truffe del tampone e sui social sta circolando la notizia che mette in guardia quante più persone possibili. Finti operatori sanitari che si presentano

K metro 0 – Napoli – I truffatori non si fermano neanche davanti ad un problema come la pandemia del Coranavirus.

Anche a Frattaminore e Frattamaggiore, in provincia di Napoli, stanno girando le truffe del tampone e sui social sta circolando la notizia che mette in guardia quante più persone possibili. Finti operatori sanitari che si presentano in casa, con la scusa di un tampone per la positività al Covid-19 per derubare così il malcapitato.

Mai nessun operatore si presenterà in una abitazione, se non dopo una chiamata al 112, o ad un numero verde, non è inoltre in corso alcuna procedura su larga scala per verificare i contagi. Visto che le persone devono, per forza di cose, restare sempre più nelle proprie case, i truffatori sono costretti a studiare nuove strategie, facendo leva sulle paure nate dall’emergenza coronavirus.

A questo proposito, Giuseppe Bencivenga, sindaco di Frattaminore, sta facendo girare per le vie cittadine l’annuncio di non far entrare estranei in casa, poiché nessuno è abilitato e autorizzato a fare tamponi casa per casa, mentre sta fornendo agli over 65 anni, non autosufficienti, un servizio di spesa a domicilio, pagamento delle utenze, ritiro dei farmaci, istituendo una sorta di base operativa nella Biblioteca. Stessi episodi a Frattamaggiore, dove il Sindaco Del Prete, insieme alla Polizia Municipale, sta ispezionando la città per cercare di trovare i truffatori, proteggendo proprio quella fascia di cittadini più deboli e indifesi, come gli anziani, e nello stesso tempo continuando a lanciare messaggi per vietare code davanti ai pochi negozi aperti e uffici postali.

Intanto, proseguendo i controlli per evitare la circolazione il più possibile e solo per necessità, sono state identificate 21 persone e fermate 33 auto, ma anche cittadini che avevano omesso di dichiarare di essere arrivati dal nord Italia.

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