K metro 0 – Roma – Dai testi circolati in queste ore del Decreto Cura Italia sembrerebbe che manchino all’appello alcune norme importanti e necessarie per i cittadini. Diversamente da quanto annunciato, rileva infatti Federconsumatori con un comunicato, non sembrerebbe essere contenuta alcuna norma sulla sospensione del pagamento delle bollette relative al servizio elettrico del
K metro 0 – Roma – Dai testi circolati in queste ore del Decreto Cura Italia sembrerebbe che manchino all’appello alcune norme importanti e necessarie per i cittadini. Diversamente da quanto annunciato, rileva infatti Federconsumatori con un comunicato, non sembrerebbe essere contenuta alcuna norma sulla sospensione del pagamento delle bollette relative al servizio elettrico del gas e idrico, nemmeno della telefonia, né una proroga del pagamento per quanto riguarda il servizio di raccolta dei rifiuti (finora disposta autonomamente da alcuni comuni). Per quanto riguarda in primis le bollette dell’elettricità non vediamo perché non si possano utilizzare le somme accantonate con il pagamento dei salati oneri di sistema da parte dei cittadini. Inoltre, si legge, sono assenti le necessarie misure sul credito al consumo, che sospendono i pagamenti di rate e finanziarie, nonché il recupero crediti. Al momento, per quanto ci risulta, sono le sole società aderenti al Forum Unirec-Consumatori che hanno introdotto una disposizione in tal senso, ma, nonostante apprezziamo lo sforzo e la volontà di alcune aziende, chiediamo al Governo che tale sospensione diventi vincolante per tutte.
Infine, dice ancora Federconsumatori, è indispensabile un chiarimento ed un’apposita norma sulla validità delle patenti. Mentre si ritiene valido tale documento ai fini dell’identificazione, non si capisce perché non possono esserne prorogati i termini ai fini della guida, dal momento che in questo momento è oggettivamente complesso procedere alle pratiche burocratiche per il rinnovo. “Ci auguriamo che in sede di trasmissione del testo tali gravi carenze vengano colmate: si tratta di misure primarie a tutela dei cittadini che, in questo momento, non possono subire ulteriori disagi né essere chiamati a pagare le rate per i prestiti contratti se si trovano in situazioni di oggettiva difficoltà economica”, afferma Emilio Viafora, presidente Federconsumatori.