K metro 0 – Roma – Con questa iniziativa, unica in Europa, si cerca di aiutare i ragazzi a casa da scuola. La “A Scuola di Fumetto Online”, prima in Europa, che da 11 anni insegna online, ha organizzato dei corsi che hanno l’intento di mettere in contatto a distanza allievi e insegnanti, ovunque si trovino, per rendere meno
K metro 0 – Roma – Con questa iniziativa, unica in Europa, si cerca di aiutare i ragazzi a casa da scuola. La “A Scuola di Fumetto Online”, prima in Europa, che da 11 anni insegna online, ha organizzato dei corsi che hanno l’intento di mettere in contatto a distanza allievi e insegnanti, ovunque si trovino, per rendere meno stressante l’isolamento obbligato ai tempi del Coronavirus.
L’autrice di fumetti, nonché insegnate dell’editoria in questo settore da circa 40 anni, Laura Scarpa, traendo spunto dal suo obbligato isolamento e da quello dei suoi colleghi, ha avuto l’idea di aiutare i ragazzi che sono a casa per sospensione della scuola. Anche se i più giovani sono seguiti nello studio e nella didattica da internet per la scuola, non si è pensato, anche a creare per loro, un angolo più gioioso e più ludico.
“Una scuola che non chiude mai! ONLINE, da casa tua. Anzi, ora apre il corso #FumettoSMART di primavera, dal 21 marzo a giugno! #virusnontetemo siamo a -9 allo start!” su facebook. Così Laura Scarpa, grazie anche alla pagina Facebook del libro Io fumetto, e tu? – edito da ComicOut – un’Associazione Culturale, che si propone la diffusione del fumetto e la conoscenza approfondita di questo linguaggio, attraverso pubblicazioni, corsi e manifestazioni, ha deciso di incontrare virtualmente i bambini, dai 5 ai 12 anni, con delle piccole lezioni attive sul fumetto, disegnando in diretta, ma soprattutto facendo disegnare inventando personaggi e racconti, imparando i codici del fumetto in maniera creativa. Le lezioni sono in diretta, hanno una durata di circa 20 minuti e restano on-line, così che chiunque può diffonderle o usarle.
I piccoli, aiutati dai genitori, possono comunicare e inviare i loro disegni dopo averli fotografati: occorre un cellulare, un foglio di carta e una matita per imparare il fumetto e rendere meno pesante la chiusura della scuola e la lontananza dagli amici e compagni, anche tirando fuori, attraverso i disegni, le diverse domande e paure che possono caratterizzare la quotidianità dei giovani in questo momento.
