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Macron, misure forti “priorità è la salute”. Scuole chiuse

Macron, misure forti “priorità è la salute”. Scuole chiuse

K metro 0 – Parigi – Secondo l’ultimo bilancio ufficiale del ministero dalla Salute francese, 79 persone sono morte a causa del Covid-19 e 3.661 sono contagiate. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 800 nuovi casi. Sono 154 le persone ricoverate in gravi condizioni. “Questa epidemia di coronavirus, che sta colpendo tutti i continenti,

K metro 0 – Parigi – Secondo l’ultimo bilancio ufficiale del ministero dalla Salute francese, 79 persone sono morte a causa del Covid-19 e 3.661 sono contagiate. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 800 nuovi casi. Sono 154 le persone ricoverate in gravi condizioni.

“Questa epidemia di coronavirus, che sta colpendo tutti i continenti, è la più grande crisi sanitaria che la Francia abbia incontrato da oltre un secolo”: nel discorso alla nazione, il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato la chiusura di asili nido, scuole primarie e secondarie e università da domani “fino a data da destinarsi”, per rallentare la propagazione del nuovo ceppo di coronavirus. Potenziato quindi il telelavoro e garantiti servizi regionali, per poter lasciare i propri figli, riservato “alle categorie di lavoratori indispensabili”. Garantiti inoltre i trasporti pubblici, ma “ridotti gli assembramenti pubblici”.

“Tutti gli specialisti ci hanno detto che, malgrado i nostro sforzi per frenarlo, il virus continua a diffondersi”, ha aggiunto. “Ci saranno sicuramente delle misure di controlli, di chiusura delle frontiere. Ma bisognerà prenderle su scala europea”, ha assicurato, invitando ad evitare “il ripiego nazionalista”. Intanto, le misure proposte dall’Eliseo, perché “la nostra priorità ora è la salute e io sarò intransigente”, ha detto Macron, che poi ha aggiunto “è fondamentale ascoltare gli scienziati”. In Francia, ha proseguito, “abbiamo tra i migliori virologi, biologi ed esperti: tutti ci hanno detto che malgrado i nostri sforzi il virus continuerà ad espandersi. Raggiungerà prima le persone più vulnerabili che avranno bisogno della respirazione assistita. Loro sono il nostro primo obiettivo”. Per questo “stiamo prendendo misure forti per aumentare la capacità di risposta degli ospedali”. Poi, bisogna “fare sforzi e sacrifici tutti insieme per rallentare l’espansione del virus”. Quindi il capo dell’Eliseo ha ringraziato “il personale degli ospedali, i medici di base, l’insieme degli operatori medico-sanitari sul territorio nazionale” che in questi giorni “hanno lavorato senza sosta. Se la propagazione del virus è stata rallentata in Francia – ha detto Macron – è grazie al loro impegno”.

Dal canto suo, il premier Edouard Philippe non ha voluto precisare oggi in quale data verranno riaperte le scuole in Francia, limitandosi a dire che il provvedimento contro il diffondersi del coronavirus nel paese resterà in vigore “per tutto il tempo necessario ma naturalmente per il minor tempo possibile”. Intervenuto su Tf1, il capo del governo di Parigi ha tenuto a sottolineare che “bisogna prendere sul serio questa crisi sanitaria”, ma al tempo stesso ha rassicurato i suoi connazionali: “Un’enorme maggioranza tra le persone” che contrarranno il virus “guarirà”. “Siamo nella fase iniziale dell’accelerazione”, ha poi fatto notare il premier francese, spiegando che le misure adottate sono “misure frenanti”. Philippe ha altresì annunciato che verranno vietati i raduni di oltre cento persone, con ripercussioni per cinema e teatri.

Intanto, Il 15 marzo in Francia ci sarà il primo turno delle elezioni municipali, in circa 35 mila comuni. In tutto il Paese sono state presentate ufficialmente quasi 21 mila liste con più di 900 mila candidati. Si voterà anche in alcune importanti città come Bordeaux, Marsiglia, Nizza, Lione, Tolosa, Lille, Montpellier, e anche a Parigi, la capitale. Il secondo turno è previsto per il 22 marzo. A Parigi, i candidati sono otto, tra cui tre donne date come favorite, che si giocano la battaglia per la poltrona di sindaco. Gli osservatori considerano la mossa di non sospendere le elezioni, un giusto equilibrio tra la prudenza e la continuità dello Stato, lo definiscono gli osservatori. Le candidate favorite tra 8 sono: Rachida Dati, ex ministra, la sindaca uscente Anne Hidalgo e Agnès Buzyn, ex ministra della Sanità.

Il presidente francese ha chiesto che il G7 affronti l’emergenza. “Domani parlerò con il presidente americano Donald Trump per discutere misure del G7, dato che ne ha la presidenza”, ha affermato.

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Nizar Ramadan
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