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Germania e Italia nella lotta al coronavirus. Merkel: “il virus è qui!”

Germania e Italia nella lotta al coronavirus. Merkel: “il virus è qui!”

K metro 0 – Berlino – La collaborazione tra Germania e Italia nella lotta al coronavirus sarà argomento di discussione tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, “nei prossimi giorni”. È quanto affermato dalla stessa Merkel durante la conferenza stampa sul coronavirus tenuta oggi a Berlino. Vi hanno partecipato

K metro 0 – Berlino – La collaborazione tra Germania e Italia nella lotta al coronavirus sarà argomento di discussione tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, “nei prossimi giorni”. È quanto affermato dalla stessa Merkel durante la conferenza stampa sul coronavirus tenuta oggi a Berlino.

Vi hanno partecipato anche il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, e Lothar Wieler, presidente dell’Istituto Robert Koch di Berlino (Rki), ente responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive in Germania. Riguardo al possibile invio di personale medico dal paese in Italia per contribuire al contenimento del coronavirus, Merkel ha dichiarato che “non è così facile, già a causa delle barriere linguistiche”. Inoltre, “vi sono anche altri paesi in difficoltà”. A ogni modo, allargando la prospettiva alla solidarietà nell’Ue contro l’epidemia, “considereremo ciò che possiamo fare per aiutare”, ha proseguito Merkel, secondo la quale “il messaggio deve essere: faremo ciò che è necessario come Paese e nell’Unione europea”. “Il virus è arrivato in Europa. È qui. Tutti dobbiamo capirlo. Non esiste ancora terapia né vaccino. Il 60-70% della popolazione potrebbe essere contagiata. Siamo all’inizio di un’evoluzione che non possiamo ancora prevedere”. Angela Merkel si è rivolta ai suoi connazionali per spiegare l’importanza di “guadagnare tempo”.

Il governo federale, i Lander, i comuni e 83 milioni di cittadini devono compiere ogni sforzo per contribuire ad evitare che il sistema sanitario del paese non venga sopraffatto. Con l’obiettivo di rallentare quanto possibile la diffusione del virus. “Qualunque misura adottiamo ha il massimo significato perché ci dà tempo”, ha dichiarato ancora Merkel, per la quale è importante che possano funzionare le istituzioni dello Stato, per esempio la polizia e che siano funzionanti le infrastrutture. Invece – ha tenuto ad osservare – “non è un problema centrale se una partita di calcio si svolga con o senza pubblico”.

La previsione di Angela Merkel di un allargamento preoccupante del contagio da coronavirus pare veritiera. La Svezia è il primo paese scandinavo a registrare un morto per l’infezione da coronavirus. Il decesso è stato reso noto dalle autorità della regione di Stoccolma. Si tratta di una persona anziana, che era ricoverata in terapia intensiva e soffriva di altre malattie, è stato riferito senza divulgare ulteriori dettagli.

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