K metro 0 – Bruxelles – L’Alto rappresentante Josep Borrell ha annunciato, il 6 marzo scorso, che l’UE convocherà la quarta conferenza di Bruxelles: “Sostenere il futuro della Siria e della regione” per il 29 e 30 giugno prossimi.

“Stiamo lavorando ad un cessate il fuoco – ha detto L’Alto rappresentante Borrell – duraturo in tutto il Paese e dialoghiamo con tutte le parti interessate, per trovare una soluzione politica globale e per soddisfare le esigenze umanitarie del popolo siriano. La conferenza di Bruxelles è uno strumento efficace per l’UE, per sostenere gli sforzi politici e umanitari delle Nazioni Unite.”

Infatti, il confronto in atto e’ tra gli attori principali e l’Unione europea, sulla crisi siriana, che e’ la principale causa di enormi sofferenze e di milioni di sfollati, e che tende ad allargarsi sempre di più all’Europa, mentre sono migliaia le persone che tentano di superare il confine turco per entrare in Grecia. I due Paesi ora diffondono immagini “compromettenti”: da una parte quelle turche, mostrano rifugiati respinti con la forza dalla Guardia costiera greca e quelle greche fanno vedere navi turche che scortano gommoni di migranti fin dentro le acque territoriali di Atene.

La conferenza di Bruxelles offrirà l’opportunità di riunire le parti interessate per fronteggiare efficacemente la situazione, continuare a sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite, per trovare una soluzione politica globale al conflitto, mobilitare il sostegno finanziario necessario alla Siria e ai Paesi vicini che ospitano i rifugiati siriani e offrire una piattaforma unica per il dialogo con la società civile.

di Luisa Pagot