K metro 0 – New York – A Wall Street le azioni sono precipitate del 7% lunedì, innescando un arresto del trading per 15 minuti. Il benchmark giapponese ha chiuso con il 5,1%, mentre l’Australia ha perso il 7,3% e il mercato di Shanghai in Cina è andato fuori dal 3%. Il forte calo ha
K metro 0 – New York – A Wall Street le azioni sono precipitate del 7% lunedì, innescando un arresto del trading per 15 minuti. Il benchmark giapponese ha chiuso con il 5,1%, mentre l’Australia ha perso il 7,3% e il mercato di Shanghai in Cina è andato fuori dal 3%. Il forte calo ha fatto seguito a cadute simili nei mercati azionari europei, dopo che una lotta tra i principali Paesi produttori di greggio, ha scosso gli investitori già in bilico, sull’allargamento delle ricadute dallo scoppio del nuovo coronavirus.
I prezzi del petrolio sono scesi di circa il 20%, approfondendo una rotta iniziata quando l’Arabia Saudita, la Russia e altri produttori non sono riusciti a concordare sul taglio della produzione. I rendimenti obbligazionari sono scesi a nuovi minimi.
“Il mercato mostra un livello di nervosismo che non vedo da molto tempo”, ha dichiarato alla Bbc Justin Urquhart-Stewart, co-fondatore di Seven Investment Management. Gli investitori stanno vendendo titoli a ritmo perché non sono in grado di quantificare ciò che l’Arabia Saudita e la Russia potrebbero fare, ha affermato.
I mercati azionari europei rimangono sotto pressione: gli indici di Londra e Francoforte sono calati di oltre il 7%. Il benchmark per l’Italia, è sceso dell’11%. Estremamente negativa è la situazione in Italia, dove il cuore industriale e finanziario con la borsa di Milano, che a metà giornata, resta ancorata sui minimi: l’indice Ftse Mib cede il 10% a 18.685 punti.
Anche le altre piazze continentali segnano crolli evidenti: Parigi e Francoforte 7 punti percentuali, Zurigo perde un po’ meno del 5%, in parziale recupero dal -7% segnato in apertura.