K metro 0 – Bruxelles – L’Epidemia da coronavirus ha superato la soglia dei 100 paesi: infatti, sono 106 gli stati nei quali il virus si è diffuso, con oltre centomila contagi nel mondo, ma soprattutto una diffusione che si espande anche in Africa e America Latina. In uno scenario drammatico, in cui il Covid-19
K metro 0 – Bruxelles – L’Epidemia da coronavirus ha superato la soglia dei 100 paesi: infatti, sono 106 gli stati nei quali il virus si è diffuso, con oltre centomila contagi nel mondo, ma soprattutto una diffusione che si espande anche in Africa e America Latina.
In uno scenario drammatico, in cui il Covid-19 potrebbe sopravvivere per mesi, resistendo alle alte temperature estive. I casi positivi confermati in totale sono 106.378, le persone uccise dal virus 3.594 e quelle guarite 60.013. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Università americana Johns Hopkins.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, se mai in Africa e America Latina la situazione peggiorasse, l’Oms potrebbe alzare il livello di allerta, dichiarando la pandemia. Per questo motivo, soprattutto in questa fase, “l’obiettivo prioritario resta ancora il contenimento dell’epidemia”, ha spiegato venerdì il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolineando che se si rallenta la diffusione “guadagniamo tempo per trovare vaccini e terapie” e tutti i Paesi possono attrezzarsi meglio per curare i pazienti. Quindi è importante guadagnare tempo per prepararsi al meglio ad una crisi che potrebbe durare ancora a lungo, sottolinea Tedros, secondo cui “non c’è al momento alcun segnale che ci dica che in estate il coronavirus sparirà come una normale influenza”.
La direttrice del centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon, nel suo intervento al Consiglio straordinario Ue sul coronavirus, ha riferito: “c’è stato un aumento rapido nel numero di casi che sono rendicontati e ci aspettiamo che questa tendenza continui nei prossimi giorni e nelle prossime settimane”, ha spiegato, “tra gli Stati membri la maggior parte dei casi vengono dal Nord Italia, ma molti paesi iniziano a individuare focolai locali o epidemie di Covid-19”.
In Europa, l’Italia rimane il sorvegliato speciale, per numero di contagi e vittime, ma la situazione sta peggiorando rapidamente in tutto il vecchio Continente. Quindi a Bruxelles ci si prepara al peggio e il commissario Ue per la gestione delle crisi Janez Lenarcic ha invitato gli Stati membri a “guardare all’esperienza italiana e prepararsi a situazioni simili presto”.
In Francia c’è lo scenario più preoccupante. Con oltre 1.100 contagi e 19 morti e un focolaio dell’Alto Reno, 81 casi in 48 ore, che hanno costretto le autorità locali ha chiudere cento scuole. Anche nel Regno Unito sono stati registrati più di 270 casi. Sono 41.460 le persone testate finora, e due i morti da Covid-19
Nel resto d’Europa i contagi sono aumentati in Germania, Spagna, Belgio, Grecia, Islanda, Russia, Repubblica ceca e Svizzera. E il coronavirus si è affacciato per la prima volta in Bulgaria, Portogallo, Serbia, Slovacchia e nella Città del Vaticano. In Olanda è stato registrato il primo morto, infatti, le autorità sanitarie olandesi segnalano 60 nuovi casi di contagio per il coronavirus. Il numero dei positivi al Covid-19 sale così a 188.