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Ue, parità di genere la Commissione in un report denuncia

Ue, parità di genere la Commissione in un report denuncia

K metro 0 – Bruxelles – Si avvicina l’8 marzo, la Commissione europea presenta la sua strategia per la parità tra donne e uomini in Europa. Si tratta di una vera e propria denuncia su come anche in Europa le donne subiscano violenze, trattamenti disumani e degradanti, discriminazioni, e rilevanti differenze salariali. Malgrado l’UE sia

K metro 0 – Bruxelles – Si avvicina l’8 marzo, la Commissione europea presenta la sua strategia per la parità tra donne e uomini in Europa. Si tratta di una vera e propria denuncia su come anche in Europa le donne subiscano violenze, trattamenti disumani e degradanti, discriminazioni, e rilevanti differenze salariali. Malgrado l’UE sia un leader globale nella parità di genere e abbia compiuto notevoli progressi negli ultimi decenni, la violenza e gli stereotipi di genere persistono: una donna su tre nell’UE ha subito violenze fisiche e/o sessuali. Le laureate superano numericamente i laureati, ma guadagnano in media il 16% in meno degli uomini; le donne rappresentano appena l’8% degli amministratori delegati nelle principali imprese dell’UE. Per affrontare questo problema, la strategia per la parità di genere 2020-2025 delinea le azioni principali da intraprendere nei prossimi cinque anni e si impegna a garantire che la Commissione includa una prospettiva di uguaglianza in tutti i settori di azione dell’UE. La strategia illustra il modo in cui la Commissione darà seguito alla promessa della presidente Von der Leyen di realizzare un’Europa che offra le stesse opportunità a tutti coloro che condividono le stesse aspirazioni.

Finora nessuno Stato membro dell’UE ha realizzato la parità tra donne e uomini. I progressi sono lenti e i divari di genere persistono nel mondo del lavoro e a livello di retribuzioni, assistenza e pensioni. Per colmare questi divari e per consentire all’Europa di sviluppare il suo pieno potenziale nelle imprese, nella politica e nella società, la strategia delinea una serie di azioni fondamentali, tra cui: porre fine alla violenza e agli stereotipi di genere; garantire una parità di partecipazione e di opportunità nel mercato del lavoro, compresa la parità retributiva; e conseguire un equilibrio di genere a livello decisionale e politico. Dietro la guida della commissaria per l’Uguaglianza Helena Dalli, e con il sostegno della recente task force per l’uguaglianza, la Commissione integrerà inoltre la prospettiva di genere in tutte le politiche e in tutte le principali iniziative dell’UE. Le sfide principali cui oggi l’UE deve far fronte – tra cui i cambiamenti climatici e la trasformazione digitale – hanno tutte una dimensione di genere. Anche le iniziative dell’UE a livello globale terranno conto degli obiettivi della strategia per la parità di genere, promuovendo l’emancipazione femminile e combattendo la violenza di genere.

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