K metro 0 – Ginevra – “Sono venuto al Consiglio per i diritti umani – fulcro del dialogo e della cooperazione internazionali – per lanciare un appello all’azione. E sono venuto ora – durante questo 75esimo anniversario delle Nazioni Unite – perché i diritti umani sono sotto attacco”, aveva detto Antonio Guterres intervenendo il 24 febbraio scorso in occasione
K metro 0 – Ginevra – “Sono venuto al Consiglio per i diritti umani – fulcro del dialogo e della cooperazione internazionali – per lanciare un appello all’azione. E sono venuto ora – durante questo 75esimo anniversario delle Nazioni Unite – perché i diritti umani sono sotto attacco”, aveva detto Antonio Guterres intervenendo il 24 febbraio scorso in occasione dell’apertura della 43esima sessione del Consiglio.
I temi all’attenzione del Consiglio in questa sessione includono la Palestina, l’Eritrea, il Myanmar, la Repubblica Democratica Popolare della Corea, il Sudan del Sud, il Burundi, la Siria, il Venezuela, la Repubblica Democratica del Congo, il Mali, l’Ucraina, la Libia, la Repubblica d’Africa Centrale e l’Afghanistan. Fra i temi specifici invece il Consiglio avrà dialoghi interattivi con gli Stati membri sui difensori dei diritti umani, il diritto al cibo, il diritto alla privacy nell’era digitale, la tortura, la tutela dei diritti umani e il terrorismo, i diritti delle donne e delle persone con disabilità.
“Cambiamenti climatici e nuove tecnologie digitali sono tra le priorità dell’agenda internazionale. È importante evitare loro impatto negativo sui diritti umani”. Lo ha detto il Rappresentante permanente italiano presso le organizzazioni internazionali di Ginevra, Gian Lorenzo Cornado, intervenendo oggi ai margini della 43esima Sessione del Consiglio per i Diritti Umani che si è appena aperta al Palais des Nations.
Sulla Libia, riporta il sito dell’OnuItalia, l’Ambasciatore ha espresso la preoccupazione dell’Italia per il peggioramento della situazione umanitaria e dei diritti umani ed invitato tutti gli attori a porre fine alle impunità per le violazioni dei diritti umani e le violazioni del diritto umanitario internazionale. Egli ha ricordato il sostegno dell’Italia agli sforzi compiuti dalle autorità libiche, in collaborazione con le Agenzie delle Nazioni Unite, per migliorare le condizioni di migranti, rifugiati e sfollati interni nonche’ l’impegno italiano per l’evacuazione umanitaria diretta di rifugiati dalla Libia. Riguardo all’Egitto, l’Ambasciatore ha rinnovato alle Autorità egiziane la richiesta di garantire il pieno rispetto dei diritti e delle libertà previsti nella Costituzione egiziana, affrontando i presunti casi di sparizioni forzate e facendo luce sulle circostanze della morte del cittadino italiano Giulio Regeni.
Anche la Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić ha assicurato al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite il sostegno del Consiglio d’Europa in numerose aree.
In un discorso tenuto a Ginevra, la Segretaria generale ha sottolineato l’importanza di una stretta cooperazione tra le due organizzazioni, soprattutto in relazione alla protezione delle donne dalla violenza. La Segretaria generale ha espresso soddisfazione per il fatto che la Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sia considerata dalle Nazioni Unite un testo chiave in tale ambito.
Ha inoltre evidenziato la natura positiva della cooperazione bilaterale nella lotta contro la corruzione e il terrorismo, nella promozione dei diritti sociali, nella tutela dei minori e nell’analisi degli aspetti legati ai diritti umani in ambito di intelligenza artificiale.