Kmetro0 – Kyiv – Le autorità ucraine hanno introdotto nei due aeroporti principali di Kyiv una procedura obbligatoria di controllo della temperatura corporea per gli italiani che arrivano nel paese. “I funzionari del servizio di guardia di frontiera statale dell’Ucraina insieme a rappresentanti del Ministero della sanità verificheranno la temperatura corporea dei passeggeri provenienti dall’Italia.
Kmetro0 – Kyiv – Le autorità ucraine hanno introdotto nei due aeroporti principali di Kyiv una procedura obbligatoria di controllo della temperatura corporea per gli italiani che arrivano nel paese.
“I funzionari del servizio di guardia di frontiera statale dell’Ucraina insieme a rappresentanti del Ministero della sanità verificheranno la temperatura corporea dei passeggeri provenienti dall’Italia. Una procedura obbligatoria di screening della temperatura corporea per i cittadini che arrivano in Ucraina dall’Italia è già stata introdotta al Boryspil International Airport e all’aeroporto di Kiev (Sikorksy Airport, ndr)”, ha dichiarato il ministro degli interni ucraino, Arsen Borisovič Avakov, sulla sua pagina Facebook.
Nei prossimi giorni, la procedura verrà estesa ad altri punti di controllo in Ucraina, tramite medici e guardie di frontiera che, come dichiara lo stesso ministero, “…sono completamente preparate per le necessarie misure di sicurezza“. La procedura è solo per precauzione poiché, al momento in cui scriviamo, non sono ancora stati riscontrati casi di contagio da Coronavirus in Ucraina, come riferito dal viceministro della sanità ucraino, Viktor Liashko.
“Ad oggi nessuno dei casi di infezione da coronavirus è stato registrato, nessuno dei campioni positivi della presenza di coronavirus in Ucraina è stato rivelato“, ha infatti affermato Liashko in una riunione a Kyiv ieri, confermando che “Esiste la volontà di fornire assistenza medica in Ucraina, ma la nostra prima priorità è impedire al virus di entrare nel territorio del paese“.
Il viceministro ha anche confermato che, in ogni caso, 12 mila posti letti in vari reparti infettivi degli ospedali ucraini, comprensivi dei relativi sistemi diagnostici e del personale specializzato, sono già pronti per un’eventuale comparsa del virus.
Le dichiarazioni di Avakov e Liashko si inseriscono in un piano più ampio per evitare il diffondersi di allarmismi e false notizie riguardanti il Coronavirus: nei giorni scorsi è infatti circolata una mail, apparentemente proveniente dal Ministero della salute di Kyiv, sulla presunta presenza di cinque pazienti infetti in territorio ucraino. La mail, che si è subito diffusa in modo incontrollato, sembrava avere un fondamento nel fatto che tra giovedì e venerdì della scorsa settimana era atteso a Kyiv un volo proveniente dalla provincia cinese di Hubei, con a bordo alcuni cittadini ucraini.
Nel giro di poche ore in molti si sono recati all’aeroporto per impedire l’atterraggio del volo da Hubei, allestendo improvvisati posti di blocco e bloccando la circolazione stradale. In particolare, la polizia ha arrestato 24 persone che impedivano il passaggio del pullman passeggeri verso l’ospedale di Novi Sanzhary. A poco sono serviti i tentativi del presidente ucraino Volodymyr Oleksandrovych Zelens’kyj di contenere l’ondata di panico.
I vari passeggeri (27 stranieri e 45 ucraini) più 22 membri dello staff medico, poi sottoposti ai test, sono risultati tutti negativi al virus.