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Ue, presenta le strategie per i dati e l’intelligenza artificiale

Ue, presenta le strategie per i dati e l’intelligenza artificiale

K metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea ha tutto ciò che serve per guidare la corsa ai ‘big data’ e per salvaguardare la propria sovranità tecnologica, la propria leadership industriale e la propria competitività economica, a vantaggio dei consumatori europei. La Commissione europea rivela le proprie idee e azioni per una trasformazione digitale al

K metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea ha tutto ciò che serve per guidare la corsa ai ‘big data’ e per salvaguardare la propria sovranità tecnologica, la propria leadership industriale e la propria competitività economica, a vantaggio dei consumatori europei.

La Commissione europea rivela le proprie idee e azioni per una trasformazione digitale al servizio di tutti e che rifletta il meglio dell’Europa: apertura, equità, pluralismo, democrazia e sicurezza.

I sistemi di intelligenza artificiale (AI) ad alto rischio, come il riconoscimento facciale, dovranno essere “trasparenti, tracciabili e garantire il controllo umano” in settori ‘sensibili’, come “salute, sicurezza e trasporti”.

Così, la Commissione europea nel suo White Paper sull’AI ha presentato oggi a Bruxelles, una società europea alimentata da soluzioni digitali che mettono le persone al primo posto, crea nuove opportunità per le imprese e incoraggia lo sviluppo di tecnologie affidabili, al fine di promuovere una società aperta e democratica e un’economia dinamica e sostenibile. Il riconoscimento facciale è tra i sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio, “il suo uso è generalmente proibito” e ammesso “solo in casi eccezionali, debitamente giustificati e proporzionati, soggetti a garanzie e basati sul Diritto dell’Unione o nazionale”, aggiungendo che per questo “è essenziale costruire fiducia” con “regole chiare”, che dovranno essere “conformi alle norme europee”.

“Oggi illustriamo la nostra ambizione di plasmare il futuro digitale dell’Europa. La strategia copre tutto, dalla cibersicurezza alle infrastrutture critiche, dall’istruzione digitale alle competenze, dalla democrazia, ai media. Voglio un’Europa digitale che rifletta il meglio dell’Europa: apertura, equità, pluralismo, democrazia e sicurezza”. Ha dichiarato La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Per rafforzare l’Intelligenza artificiale (AI), l’obiettivo è attrarre investimenti pari a 20 miliardi di euro all’anno, nei prossimi 10 anni. Inoltre, le tecnologie digitali sono un potente alleato nella lotta ai cambiamenti climatici e per il conseguimento della transizione verde. Tutte le applicazioni di intelligenza artificiale che arrivano sul mercato Ue “sono benvenute” ma dovranno conformarsi al quadro normativo europeo, avverte Bruxelles. Per i sistemi a basso rischio, la Commissione prevede un sistema volontario di etichettatura.

La Commissione europea, chiarisce inoltre che le autorità “dovrebbero essere in grado di testare e certificare i dati utilizzati dagli algoritmi”, garantendo “il rispetto dei diritti fondamentali, in particolare la non discriminazione”.

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