K metro 0 – Bologna – “L’università si è mossa compatta, la comunità studentesca, i professori, il personale tecnico amministrativo, ci siamo mossi per star vicino a Patrick fin dal primo momento e rimarremo vicino a lui fin tanto che ritornerà a frequentare le nostre aule. Lui è un membro della nostra comunità, è uno
K metro 0 – Bologna – “L’università si è mossa compatta, la comunità studentesca, i professori, il personale tecnico amministrativo, ci siamo mossi per star vicino a Patrick fin dal primo momento e rimarremo vicino a lui fin tanto che ritornerà a frequentare le nostre aule. Lui è un membro della nostra comunità, è uno studente europeo, il Master che frequenta è un Master finanziato dalla comunità europea e noi saremo al suo fianco fino a che non tornerà”. Ha detto il Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini.
È partita alle 18 dal Rettorato dell’Università di Bologna, in via Zamboni, la manifestazione organizzata dagli studenti a favore di Patrick George Zaky, il 27enne che frequenta il master Gemma a Bologna, arrestato dieci giorni fa in aeroporto al Cairo. Alla manifestazione hanno aderito il Comune di Bologna e Amnesty International, insieme a tantissimi cittadini. Il corteo si è diretto verso piazza Maggiore, dove si è fermato davanti al Palazzo del Comune. Gli studenti gridano “Patrick libero”, “Per Giulio, per Patrick, libertà”, “Fare ricerca non è reato” e aprono il corteo con un enorme cartello con la scritta ‘Libertà per Patrick’. Altri manifesti recano le scritte ‘Patrick ti aspettiamo a Bologna’ e ‘Stop alle violazioni dei diritti umani in Egitto’. Il sindaco Virginio Merola sfila al fianco del rettore dell’Alma Mater, Francesco Ubertini. Fra le centinaia di persone in corteo anche gli assessori del Comune di Bologna, Valentina Orioli e Matteo Lepore, l’ex rettore Ivano Dionigi, l’attore Alessandro Bergonzoni e la presidente dell’Anpi di Bologna, Anna Cocchi.
Tutte le università del consorzio Gemma in Europa, si sono unite alle 18 per manifestare solidarietà a Patrick George Zaky, lo studente dell’Università di Bologna arrestato la scorsa settimana in Egitto. Non solo quindi un grande corteo a Bologna – da via Zamboni fino a Piazza Maggiore – ma anche, in contemporanea, iniziative pubbliche di solidarietà all’Università di Granada (Spagna), all’Università di Oviedo (Spagna), all’Università di Utrecht (Paesi Bassi), all’Università di Lódz (Polonia), all’Università di York (Regno Unito), alla Central European University (Ungheria). I sette atenei che collaborano al Master Erasmus Mundus in Studi di genere e delle donne si uniscono quindi in un grande evento europeo aperto a tutti per manifestare solidarietà a Patrick Zaky, chiedendo con forza che i suoi diritti vengano rispettati e che possa tornare al più presto a frequentare le aule universitarie. Gemma è un programma di eccellenza sostenuto dalla Commissione Europea, che lo ha selezionato come Master Erasmus Mundus quattro volte consecutive (nel 2006, 2011, 2017 e 2018) e si è distinto come “progetto e modello nel campo degli studi sulle donne e degli studi di genere in una prospettiva europea e globale”.