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Stati Uniti. Senato: poteri di guerra limitati per Trump

Stati Uniti. Senato: poteri di guerra limitati per Trump

K metro 0 – Washington – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, vedrà venir meno la possibilità di dichiarare guerra all’Iran senza approvazione del Congresso. Una legge è stata infatti approvata al Senato giovedì anche da alcuni suoi colleghi repubblicani. La delibera è stata approvata con 55 voti a favore e 45 contrari a

K metro 0 – Washington – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, vedrà venir meno la possibilità di dichiarare guerra all’Iran senza approvazione del Congresso. Una legge è stata infatti approvata al Senato giovedì anche da alcuni suoi colleghi repubblicani.

La delibera è stata approvata con 55 voti a favore e 45 contrari a qualche ora dal monito di Trump, che ha sottolineato come avrebbe minato la sicurezza degli Usa. La Camera aveva già passato una versione della normativa a gennaio, dopo che il tycoon aveva ordinato l’uccisione del generale iraniano, Qasem Soleimani. Trump, con ogni probabilità, porrà il veto sulla stessa quando arriverò alla Casa Bianca. Giovedì, otto repubblicani sono andati contro il partito de presidente, che ha la maggioranza al Senato, schierandosi a favore dell’obbligo di consulto con il Congresso prima che vengano condotte operazioni militari nei confronti dell’Iran. La delibera obbligherà il presidente Usa a ritirare le truppe in conflitto con l’Iran a meno che non venga dichiarata guerra dal Congresso o venga approvata una normativa sull’utilizzo specifico della forza. Tuttavia, nessuna parte della nuova legge impedirà di agire in caso di “attacco imminente”. Un giorno prima del voto, Trump sul proprio profilo Twitter ha scritto: “E’ molto importante per la SICUREZZA del nostro Paese che il Senato non voti per la limitazione dei poteri di guerra” e poi ha aggiunto: “Stiamo procedendo bene e non è il momento di mostrare debolezza.. Se le mie mani verranno legate, l’Iran festeggerà. Mandiamo un segnale sbagliato. I democratici lo stanno facendo per mettere in imbarazzo il Partito Repubblicano”.

Intanto, una delle consigliere di lunga data del presidente Usa, Hope Hicks, tornerà alla Casa Bianca a due anni dalle sue dimissioni. L’ex direttore della comunicazione sarà assistente e riferirà al genero di Trump, Jared Kushner. L’ex modella 31enne ha lavorato per Fox Corporation dopo il suo addio di due anni fa. Anche gli ex collaboratori Sean Spicer e Rince Priebus avranno nuovi ruoli. Hicks ruota attorno al tycoon sin dal 2014, quando ha collaborato con Ivanka Trump all’interno della Trump Organization. E’ rimasta al fianco del presidente degli Stati Uniti durante tutta la sua campagna elettorale e dopo la sua elezione. “Ho lavorato con Hope per circa sei anni e posso dire con fermezza che si tratta di una delle donne più talentuose che io abbia mai incontrato”, ha dichiarato Stephanie Grisham, a capo dell’ufficio stampa della Casa Bianca.

Sempre nella giornata di giovedì, il segretario di Stato Mike Pompeo ha annunciato una svolta nelle trattative di pace con i talebani, arrivata negli ultimi giorni. Il segretario alla Difesa, Mark Esper, aveva già rivelato le negoziazioni su una proposta di ‘de-escalation’ di una settimana. Le due parti si stanno confrontando da parecchio tempo per porre fine alla guerra che va avanti da 18 anni in Afghanistan. Gli ostacoli non sono mancati e Trump a settembre aveva definito “morte” le trattative. Poi il semaforo verde, arrivato proprio dal presidente, per farle ripartire e per andare, questa volta, fino in fondo. Un’intesa non è ancora stata raggiunta ma sono stati fatti evidenti passi avanti. “Vogliamo che avvenga una de-escalation concreta, non solo su un pezzo di carta”, ha dichiarato Pompeo che poi ha aggiunto: “Se dovessimo arrivare a quel punto potremmo andare verso una normalizzazione. Magari ci si potrà sedere con gli afghani per arrivare a una vera riconciliazione”.

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