K metro 0 – Parigi – Il video dal contenuto osè, che ha indotto il candidato Benjamin Griveaux a ritirarsi dalle elezioni municipali di Parigi è stato pubblicato online dall’artista russo Piotr Pavlenski.

L’ex portavoce del governo francese e candidato del partito di  Macron alla carica di  sindaco di Parigi, ha ritirato la sua candidatura alle elezioni del prossimo marzo a seguito della pubblicazione di un video a luci rosse, che ha cominciato a girare sul web mercoledì sera. Secondo il quotidiano Liberation, Piotr Pavlenski avrebbe riferito di avere avuto questi contenuti video da una ” fonte ” che ” aveva una relazione consenziente con Benjamin Griveaux “.

Lo stesso Pavlenski citato da Libération, ha precisato di aver voluto “denunciare l’ipocrisia” del candidato sindaco fedelissimo di Macron.

Il sito dove apparso il video, sembra essere stato creato a tale scopo il 23 novembre 2019 e che si descrive come “la prima risorsa pornografica con la partecipazione di funzionari e rappresentanti politici creati da Piotr Pavlenski nel 2020 “.

Giovedì sera, l’attivista russo rifugiatosi in Francia, dove ha ottenuto l’asilo politico nel 2017, ha giustificato il suo gesto parlando sempre con il quotidiano parigino: “Benjamin Griveaux è qualcuno che si affida permanentemente ai valori della famiglia, che afferma di voler essere il sindaco delle famiglie e cita sempre come esempio suo moglie e figli – ha proseguito – ma fa il contrario. Non mi importa che le persone abbiano la sessualità che vogliono, possono persino baciare gli animali, nessun problema, ma devono essere onesti. Vuole essere il capo della città e mente agli elettori. Ora vivo in Francia, sono parigino, è importante per me.”

In un’intervista con il canale LCI, Piotr Pavlenski ha dichiarato di non voler fermarsi qui. “Benjamin Griveaux è stato il primo partecipante. Ma l’attività del mio sito è solo all’inizio “, afferma. “I politici devono essere onesti. Devono essere chiari per i loro elettori. Il nostro obiettivo è stato raggiunto con Benjamin Griveaux e continueremo.”

di Lucia Inguaggiato