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Israele. La Ue boccia il piano di pace Trump-Netanyahu

Israele. La Ue boccia il piano di pace Trump-Netanyahu

K metro 0 – Bruxelles – L’iniziativa statunitense presentata il 28 gennaio per una soluzione al conflitto israelo-palestinese si discosta dai parametri concordati a livello internazionale, ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell. “L’Unione europea è pienamente impegnata nel partenariato transatlantico e apprezza tutti gli sforzi per

K metro 0 – Bruxelles – L’iniziativa statunitense presentata il 28 gennaio per una soluzione al conflitto israelo-palestinese si discosta dai parametri concordati a livello internazionale, ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell. “L’Unione europea è pienamente impegnata nel partenariato transatlantico e apprezza tutti gli sforzi per aiutare a trovare una soluzione pacifica al conflitto israelo-palestinese. L’Ue ricorda il suo impegno per una soluzione negoziata a due Stati, basata sui confini del 1967”, ha dichiarato Borrell, “con lo Stato di Israele e uno Stato indipendente, democratico, contiguo, sovrano e attuabile della Palestina”. Due Stati che vivono “fianco a fianco in pace, sicurezza e riconoscimento reciproco, come indicato nelle conclusioni del Consiglio di luglio 2014”, ha ricordato Borrell. Il piano Trump-Netanyahu dunque viene giudicato severamente e duramente bocciato dal Commissario Borrell, e dunque dall’Unione europea, quale fonte di ulteriore destabilizzazione dell’intero quadro politico mediorientale.

“L’iniziativa statunitense, presentata il 28 gennaio, si discosta da questi parametri concordati a livello internazionale. Per costruire una pace giusta e duratura, le questioni irrisolte sullo status finale devono essere decise attraverso negoziati diretti tra le due parti. Ciò include in particolare le questioni relative ai confini, lo status di Gerusalemme, la sicurezza e la questione dei rifugiati”, ha spiegato l’Alto rappresentante. L’Unione europea ha invitato entrambe le parti ad un nuovo impegno e ad astenersi da qualsiasi azione unilaterale contraria al diritto internazionale che potrebbe aggravare le tensioni. “Siamo particolarmente preoccupati dalle dichiarazioni sulla prospettiva di annessione della Valle del Giordano e di altre parti della Cisgiordania. In linea con il diritto internazionale e le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l’Ue non riconosce la sovranità di Israele sui territori occupati dal 1967”, ha continuato Borrell. “I passi verso l’annessione, se attuati, non potrebbero passare incontrastati”, ha aggiunto.

“L’Unione europea continuerà a sostenere tutti gli sforzi volti a rilanciare un processo politico in linea con il diritto internazionale, che garantisca la parità di diritti e che sia accettabile per entrambe le parti. L’Ue si impegnerà con entrambe le parti, con attori nella regione e tutti i partner internazionali”, ha continuato l’Alto rappresentante. In questo contesto, l’Unione europea ha ribadito “il suo impegno fondamentale per la sicurezza di Israele”, anche per quanto riguarda le minacce attuali ed emergenti nella regione.

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