K metro 0 – Roma – Le previsioni meteo per le prossime ore sembrano chiare: a febbraio arriverà aria calda nel Vecchio continente, formando così un’area di alta pressione che riscalderà l’Europa i primi giorni del mese, ma non mancherà l’arrivo del maltempo in alcuni Paesi dell’Unione. Se alle basse latitudini europee l’alta pressione è
K metro 0 – Roma – Le previsioni meteo per le prossime ore sembrano chiare: a febbraio arriverà aria calda nel Vecchio continente, formando così un’area di alta pressione che riscalderà l’Europa i primi giorni del mese, ma non mancherà l’arrivo del maltempo in alcuni Paesi dell’Unione.
Se alle basse latitudini europee l’alta pressione è artefice della stasi atmosferica con tempo stabile su praticamente tutto l’aera del mediterraneo, al di sopra di essa la circolazione si fa estremamente dinamica. Si prevede infatti un vasto vortice di bassa pressione che colloca il suo centro tra l’Islanda e la Norvegia ed è alimentato da aria fredda di matrice groenlandese. Tempo instabile e perturbato si attende anche dalla Francia alla Russia, coinvolgendo anche la Scandinavia. Maltempo dunque su Francia orientale e Germania dove però le temperature non sono ancora sufficientemente basse da favorire nevicate fino in pianura. Condizioni termiche che invece si verificano in Polonia, dove le precipitazioni avvengono con temperature intorno a zero gradi a quote pianeggianti ed assumono carattere nevoso imbiancando Varsavia. Situazione analoga su Repubbliche Baltiche, Bielorussia e Ucraina con neve anche in pianura, spingendosi sul comparto settentrionale balcanico con bufere e temporali di neve che hanno recentemente coinvolto l’Ungheria. Freddo, vento e neve a tratti sulle Isole Shetland, ma soprattutto sull’alta Scandinavia, dove le correnti artiche favoriscono nevicate con temperature fino a -10/-12°C in Lapponia. Clima addirittura glaciale sulla Penisola di Kola, nell’alta Russia, dove la colonnina scende fino a -30°C.
In Italia nel weekend si alterneranno correnti umide atlantiche e alte pressioni. Tra sabato e domenica il flusso instabile atlantico si farà più forte, mettendo in difficoltà l’anticiclone su molte regioni, che saranno così costrette a vivere un fine settimana all’insegna della nebbia, nubi e anche da qualche pioggia.
Le piogge saranno presenti sulla Liguria, anche in forma moderata sui comparti centrali, fino alla Toscana settentrionale. Precipitazioni sporadiche interesseranno alcune parti della bassa Lombardia, l’Emilia Romagna fino al Veneto meridionale e al Friuli. Più stabile invece, il meteo sulle regioni alpine e prealpine dove si potranno anche registrare delle schiarite. Pure al Sud e sui versanti adriatici il tempo riuscirà ad essere a tratti sereno seppur in un contesto di variabilità, con giornate di sole sulla Puglia centro-meridionale, sulla Calabria e sulle Isole maggiori. Su queste zone, peraltro, il clima risulterà anche piuttosto mite per la stagione. Attenzione alle temperature, soprattutto sulle Isole maggiori e al Sud dove potrebbero subire un ulteriore aumento per l’approssimarsi dell’alta pressione nord-africana che ci regalerà all’inizio della prossima settimana una parentesi tipicamente primaverile.
Queste condizioni meteo così altalenanti ben si sposano con le influenze tipiche di questa stagione. E’ previsto per i prossimi giorni il picco massimo di influenza stagionale, secondo quanto riferisce il Ministero della Salute. Già in questa settimana i contagi sono stati tantissimi, per un’influenza particolarmente fastidiosa sia per durata che per sintomi. Nella settimana tra il 20 e 26 gennaio gli esperti hanno registrato 638.000 persone colpite dal virus influenzale, per un totale di circa 3.451.000 casi. Il numero è destinato a salire nelle prime settimane di febbraio. Il Ministero della Salute ha riportato i sintomi tipici dell’influenza stagionale: l’insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari, mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini.