K metro 0 – Skopje – Il governo della Macedonia del Nord, lunedì, ha dichiarato di aver imposto misure urgenti contro lo smog nella capitale Skopje e nella città occidentale di Tetovo, al fine di proteggere i cittadini dall’inquinamento atmosferico che è arrivato a livelli molto elevati. Le autorità riporta AP, hanno affermato che i
K metro 0 – Skopje – Il governo della Macedonia del Nord, lunedì, ha dichiarato di aver imposto misure urgenti contro lo smog nella capitale Skopje e nella città occidentale di Tetovo, al fine di proteggere i cittadini dall’inquinamento atmosferico che è arrivato a livelli molto elevati.
Le autorità riporta AP, hanno affermato che i livelli di particelle tossiche nell’aria sono di circa 11 volte superiori agli standard di sicurezza per due giorni consecutivi, creando un rischio per la salute. L’esecutivo ha chiesto alle aziende di permettere alle donne incinte e agli over-60 di rimanere a casa, alle ditte di costruzione di limitare il lavoro all’esterno e in generale di evitare di praticare sport e attività all’aperto. Il governo stesso ha annunciato che ridurrà l’utilizzo dei veicoli ufficiali della metà e che attraverso il ministero della Salute si occuperà di senzatetto e di persone con malattie croniche. Le misure di prevenzione entreranno in vigore da martedì.
Nelle ultime settimane, i gruppi di ambientalisti hanno protestato chiedendo azioni del governo per ridurre il forte inquinamento dell’aria. La Macedonia del Nord è da anni considerata uno dei Paesi più inquinati d’Europa. Le autorità sanitarie stimano che ogni anno muoiono più di 3.000 persone a causa dell’inquinamento atmosferico, che è principalmente il risultato dell’uso eccessivo di stufe a legna per uso domestico durante la fredda stagione invernali, dell’uso di vecchie automobili e la pratica, in alcune aree, di smaltimento dei rifiuti per incenerimento.
Il 20% della mortalità in Europa è attribuibile a cause ambientali; l’Italia è prima in Europa per morti premature da esposizione alle ‘polveri sottili. Lo ricorda il rapporto The Lancet Countdow on Health and Climate Change presentato oggi a Roma.
Il documento è frutto della collaborazione tra 120 esperti di 35 istituzioni di tutto il mondo, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la Banca Mondiale, il University College di Londra e l’Università di Tsinghua, che ha analizzato 41 indicatori chiave, suggerendo quali azioni intraprendere per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.