K metro 0 – Strasburgo In an parere urgente emesso oggi, la Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa, insieme alla Direzione generale dei diritti umani e dello Stato di diritto dell’Organizzazione, conclude che gli emendamenti alle norme sul sistema giudiziario approvate dalla Camera bassa del Parlamento polacco (Sejm) il 20 dicembre 2019 e ora oggetto di scrutinio
K metro 0 – Strasburgo In an parere urgente emesso oggi, la Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa, insieme alla Direzione generale dei diritti umani e dello Stato di diritto dell’Organizzazione, conclude che gli emendamenti alle norme sul sistema giudiziario approvate dalla Camera bassa del Parlamento polacco (Sejm) il 20 dicembre 2019 e ora oggetto di scrutinio al Senato potrebbero compromettere ulteriormente l’indipendenza del sistema giudiziario.
La Commissione di Venezia ha elaborato il parere urgente in risposta a una richiesta da parte del Maresciallo del Senato; il parere potrebbe essere pronto prima del termine della sessione del Senato, che si svolge dal 15 al 17 gennaio, durante la quale devono essere esaminati tali emendamenti.
Gli emendamenti di dicembre 2019 limitano le libertà di espressione e associazione dei giudici e impediscono ai tribunali polacchi di verificare se altri tribunali nel paese sono “indipendenti o imparziali” secondo le regole europee. I giudici polacchi sono posti nell’impossibile situazione di dover affrontare procedure disciplinari per decisioni che potrebbero essere richieste dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo o ai sensi della normativa dell’Unione europea o di altri strumenti internazionali.
Il parere, elaborato secondo la procedura d’urgenza, sarà presentato alla Commissione di Venezia per l’approvazione durante la sua Sessione plenaria il 20 e il 21 marzo a Venezia.