fbpx

Canada chiede verità sul Boeing “Abbattuto da un Missile”

Canada chiede verità sul Boeing “Abbattuto da un Missile”

K metro 0 – Toronto – Come nel settembre del 1983, quando un caccia russo scambiò un Boeing 747 della Korea airline per un aereo spia è lo incenerì sul Mare del Giappone (240 morti). O come nel luglio del 2014: un missile partito dal fronte ucraino centrò il Boeing 777 della Malaysia e uccise

K metro 0 – Toronto – Come nel settembre del 1983, quando un caccia russo scambiò un Boeing 747 della Korea airline per un aereo spia è lo incenerì sul Mare del Giappone (240 morti). O come nel luglio del 2014: un missile partito dal fronte ucraino centrò il Boeing 777 della Malaysia e uccise 298 turisti. Nel gergo militare si chiamano “vittime collaterali”. E con tutta probabilità sono “vittime collaterali” anche i 176 passeggeri colpiti a ottomila metri sopra Teheran nella notte della vendetta iraniana per l’eliminazione del generale Soleimani.

I satelliti spia degli Usa avrebbero tracciato due missili Tor-M1 partiti da una postazione militare vicino all’aeroporto e diretti verso l’aereo civile, decollato da appena otto minuti. A bordo, 176 persone: 82 iraniane, 63 canadesi, 11 ucraine (compresi i 9 membri dell’equipaggio), 10 svedesi, 7 afghane e 3 tedesche.

In questo momento nessuno ha interesse ad aumentare la tensione e sia il Pentagono che le autorità degli altri Paesi coinvolti, accreditano l’ipotesi di un errore umano. Lo dice il presidente Trump col frasario schietto a cui ha abituato il mondo: “Ho un sospetto, come ce l’hanno altre persone. È una situazione tragica. Qualcuno, dall’altra parte, potrebbe aver commesso un errore… l’aereo stava volando in una zona difficile”.

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha detto di essere stato informato da diverse fonti sul fatto che il jet ucraino caduto mercoledì sia stato abbattuto da un missile terra-aria iraniano, riferisce Reuters. Tuttavia, ha detto che l’aereo potrebbe essere stato abbattuto involontariamente. Il premier ha aggiunto che il ministro degli Esteri iraniano si è impegnato a proseguire il dialogo con il Canada, e che il suo governo non si fermerà finché non ci sarà chiusura, trasparenza, responsabilità e giustizia sull’incidente.

Subito dopo l’incidente, e autorità iraniane hanno respinto le richieste dei tecnici Boeing di visionare le scatole nere rifiutando qualsiasi collaborazione con le autorità statunitensi. Dopo le rivelazioni fatte dalla Cnn (su imput del Pentagono), l’Iran ha ammorbidito la propria posizione pur continuando a negare la versione dell’errore militare, ha invitato i tecnici della Boeing a partecipare alle indagini sull’aereo ucraino. Lo ha annunciato il portavoce del governo di Teheran, Ali Rabiei.

“Secondo le norme internazionali, alle indagini possono partecipare i rappresentanti dell’agenzia dell’aviazione civile del Paese in cui è avvenuto l’incidente, l’agenzia dell’aviazione civile del Paese che ha emesso il certificato di volo, il proprietario della compagnia, il costruttore dell’aereo e quello del motore. Un delegato ucraino è già in Iran. Invitiamo la compagnia Boeing a inviare un suo rappresentante per partecipare al processo di analisi dei dati della scatola nera”, ha spiegato Rabiei in una nota.

“Diamo il benvenuto alla partecipazione di tutti i Paesi che hanno perso propri cittadini nell’incidente”, ha aggiunto il portavoce di Teheran, definendo le accuse sul fatto che l’aereo sia stato colpito accidentalmente da un missile iraniano “fraudolente” e parlando di una “operazione psicologica del governo degli Stati Uniti e di quelli che consapevolmente o inconsapevolmente la sostengono”.

Il capo dell’autorità iraniana per l’aviazione civile, anche in queste ore ha escluso che l’aereo sia stato abbattuto da un missile, dicendo che è “scientificamente impossibile”. Queste voci sono “illogiche”, ha affermato Ali Abedsadeh, citato dall’agenzia stampa Fars. Diversi altri aerei si trovavano nello spazio aereo iraniano al momento del disastro, ha notato Abedsadeh, secondo il quale vi è un perfetto coordinamento tra le autorità iraniane per l’aviazione civile e militare. Un’approfondita indagine è in corso per stabilire le cause del disastro in coordinamento con la linea aerea ucraina e i produttori dell’aereo, ha proseguito. Secondo il regolamento dell’Icao, l’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile, le prime indagini verranno condotte dall’Iran, ha sottolineato Abedsadeh. Se necessario, in caso l’hardware e il software che servono all’inchiesta non saranno disponibili in Iran, allora le indagini verranno condotte in un paese terzo, ha aggiunto.

Condividi su:
Andrea Lazzeri
CONTRIBUTOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: