K metro 0 – Agenzia – Bruxelles – L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA) ha raccomandato venerdì di non condurre voli al di sotto di 25.000 piedi sopra l’Iran alla luce delle crescenti tensioni regionali. L’Agenzia inoltre, ha contattato le autorità nazionali dei 28 Paesi europei per estendere la raccomandazione di limitare i
K metro 0 – Agenzia – Bruxelles – L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA) ha raccomandato venerdì di non condurre voli al di sotto di 25.000 piedi sopra l’Iran alla luce delle crescenti tensioni regionali.
L’Agenzia inoltre, ha contattato le autorità nazionali dei 28 Paesi europei per estendere la raccomandazione di limitare i voli commerciali in alcune zone del Medio Oriente. “A seguito di una riunione del gruppo integrato di valutazione del rischio per la sicurezza aerea dell’UE a Bruxelles, l’EASA ha sconsigliato di scendere sotto i 25mila piedi sull’Iran oltre ad evitare di volare nello spazio sull’Iraq “, – riporta la nota – “La raccomandazione è sorta sulla base delle informazioni disponibili dopo i recenti eventi nella regione, compreso lo schianto del volo ucraino”, precisa ancora nota.
Precedentemente la Federal Aviation Administration, autorità regolatrice dei voli Usa ha bloccato i voli civili sull’Iraq, l’Iran, il Golfo Persico e il Golfo dell’Oman. Stesso provvedimento era stato comunicato dall’autorità russa per l’aviazione. La Ucrainian International Airways ha annunciato la sospensione dei voli per la regione, ed è stata seguita poi dalla francese Air France e la tedesca Lufthansa. Un portavoce di KLM due giorni fa ha annunciato: “Fino a nuovo ordine, Klm non ha voli sopra lo spazio aereo iraniano o iracheno. Tutti i voli verso diverse destinazioni del Sud-Est asiatico e altre destinazioni del Medio Oriente saranno effettuati su rotte alternative”.
Anche Alitalia ha fatto sapere in un comunicato riportato dall’Ansa: “Non abbiamo voli per l’Iran e, per quanto riguarda i collegamenti con Nuova Delhi, in India, e con le Maldive, i nostri aerei, così come quelli delle altre compagnie, utilizzano rotte alternative a quelle che sorvolano l’Iraq e l’Iran”.
L’agenzia ha osservato che continuerà a valutare la situazione e ad adoperarsi per garantire la sicurezza dell’aviazione nella regione.