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Strage di Bologna. Gilberto Cavallini condannato all’ergastolo

Strage di Bologna. Gilberto Cavallini condannato all’ergastolo

K metro 0 – Bologna – La sentenza è arrivata dopo 40 anni dalla strage della stazione di Bologna, la Corte d’ Assise ha condannato all’ergastolo l’ex terrorista neofascista dei Nuclei armati rivoluzionari Gilberto Cavallini. L’accusa di aver sistemato materialmente le bombe che il 2 agosto 1980 hanno ucciso 85 persone e ne hanno ferite

K metro 0 – Bologna – La sentenza è arrivata dopo 40 anni dalla strage della stazione di Bologna, la Corte d’ Assise ha condannato all’ergastolo l’ex terrorista neofascista dei Nuclei armati rivoluzionari Gilberto Cavallini. L’accusa di aver sistemato materialmente le bombe che il 2 agosto 1980 hanno ucciso 85 persone e ne hanno ferite 200 sono già stati condannati in via definitiva Francesca Mambro, Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini, considerati gli esecutori materiali. Cavallini, invece, era accusato di aver fornito supporto logistico all’attentato.

Dopo sei ore di camera di consiglio, i giudici hanno letto il verdetto, Cavallini non era presente in aula. Dopo aver fatto dichiarazioni spontanee e ha respinto ogni responsabilità nella strage, nel primo pomeriggio è tornato a Terni, dov’è detenuto in semilibertà. Erano presenti, invece, una trentina di familiari delle vittime della strage che hanno accolto il verdetto in maniera composta. Nei confronti dell’ex Nar è stata anche disposta una provvisionale immediatamente esecutiva di 100 mila euro in favore delle parti civili che hanno perso un parente di primo grado o il coniuge, di 50mila euro in favore di chi ha perso un parente di secondo grado o un affine di primo o secondo, di 30mila euro di chi piange un parente più lontano, di 15mila euro in favore di ogni parte civile che ha riportato lesioni e di 10mila euro per chi ha parenti.

“La condanna all’ergastolo di Cavallini per la strage di Bologna –  il deputato emiliano Andrea De Maria ha dichiarato – rappresenta un importante passo avanti nell’impegno per accertare tutta la verità sulla strage fascista alla Stazione del 2 agosto 1980. Grazie alla Associazione dei familiari delle vittime per aver condotto sempre con rigore e determinazione la battaglia per la verità e la giustizia. Ora deve proseguire il massimo impegno per individuare dopo gli autori materiali i mandanti di quella terribile strage, e fare piena luce su quella strategia della tensione che ha così fortemente condizionato la vita democratica del nostro Paese”.

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