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Iran, attacco missilistico contro due basi Usa in Iraq

Iran, attacco missilistico contro due basi Usa in Iraq

K metro 0 – Teheran – L’Iran ha lanciato un attacco missilistico nelle prime ore di mercoledì, contro due basi irachene, di Ain al-Asad e di Erbil che ospitano truppe statunitensi. Almeno 35 missili hanno colpito la struttura di Ain al-Asad nella provincia occidentale di Anbar in Iraq, che è andata completamente distrutta. Da Teheran il corpo delle

K metro 0 – Teheran – L’Iran ha lanciato un attacco missilistico nelle prime ore di mercoledì, contro due basi irachene, di Ain al-Asad e di Erbil che ospitano truppe statunitensi.

Almeno 35 missili hanno colpito la struttura di Ain al-Asad nella provincia occidentale di Anbar in Iraq, che è andata completamente distrutta. Da Teheran il corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane ha annunciato l’operazione “Soleimani Martire” e la Tv iraniana ha parlato di “feroce vendetta” per l’uccisione del generale Soleimani.

L’attacco è iniziato all’1.20 di notte ora locale (mezzanotte circa in Italia), la stessa ora in cui è stato ucciso il generale  Soleimani  a Baghdad venerdì scorso. I missili lanciati di produzione iraniane Ghiam e Fateh. Il bilancio è di almeno 80 vittime.

Secondo la televisione di Stato iraniana, ci sarebbe stata anche una seconda ondata di attacchi, cita fonti ben informate della Guardia Rivoluzionaria secondo le quali circa 80 persone sono state uccise, ed altre 200 sono rimaste ferite, in seguito al raid. “Grandi perdite sono state inflitte a numerosi droni, elicotteri e equipaggiamento militare nella base” di al-Asad. Secondo la Guardia Rivoluzionaria almeno 15 missili hanno colpito basi statunitensi, e nessuno è stato intercettato dall’esercito americano. “Circa 104 obiettivi degli Stati Uniti e dei suoi alleati locali sono sotto osservazione da parte dell’Iran, e se commetteranno un errore, siamo pronti ad attaccarli”, spiega una fonte della Guardia Rivoluzionaria alla tv di Stato.

Nel frattempo, Caccia iraniani hanno attraversato lo spazio aereo iracheno per contrastare ogni possibile attacco da parte delle forze aeree statunitensi. Lo riferiscono i media iraniani.

Teheran ha compiuto la sua “dura vendetta e le prossime risposte saranno proporzionate a quello che faranno” gli Usa. Lo ha detto il ministro della Difesa iraniano Amir Hatami parlando con i media. “Trump ha trasformato l’amministrazione Usa in un governo terroristico”. L’Iran, tramite la tv di Stato, ha minacciato “risposte ancora più devastanti” in caso di nuovi attacchi Usa. La Guardia Rivoluzionaria ha fatto inoltre sapere che, se l’Iran sarà attaccato sul suo territorio, “Dubai, Haifa e Tel Aviv verranno colpite in un terzo round di attacchi”.

L’Iran ha avvertito il premier iracheno Adel Abdul-Mahdi, che con una telefonata dopo la mezzanotte, gli ha comunicato che la risposta all’uccisione del generale Soleimani era iniziata, o sarebbe iniziata a breve. Lo ha fatto sapere con una nota, aggiungendo che Teheran ha avvisato che avrebbe attaccato soltanto siti dell’esercito Usa, senza specificare di quali luoghi si trattasse. Mahdi, dopo la comunicazione, avrebbe subito avvertito le forze armate irachene.

A Washington è stato convocato d’urgenza il Consiglio di sicurezza alla Casa Bianca, con la partecipazione del capo del Pentagono, Mark Esper, e del segretario di Stato Mike Pompeo. Il Pentagono, in particolare, sta lavorando per stabilire quali sono i danni iniziali dell’attentato missilistico e intraprenderà tutte le misure necessarie “Stiamo lavorando alle valutazioni iniziali del danno “, per proteggere il proprio personale, i partner e gli alleati in Iraq e nella regione, ha dichiarato il portavoce del Pentagono Jonathan Hoffman in una nota

Intanto volano le quotazioni del petrolio, balzato del 3,4% a 65 dollari, e dell’oro, a quota 1.600 dollari l’oncia ai massimi dal 2013.

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