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Calabria: centro-destra e centro-sinistra si contendono la Regione

Calabria: centro-destra e centro-sinistra si contendono la Regione

K metro 0 – Calabria – I ritardi organizzativi, relativamente alla preparazione delle votazioni regionali calabresi, non ha minimamente rotto i piani promozionali dei candidati calabresi al soglio presidenziale della Regione, così da potersi osservare una campagna elettorale a pieno regime, nella quale i due maggiori candidati (ad onor del vero vi sono anche due

K metro 0 – Calabria – I ritardi organizzativi, relativamente alla preparazione delle votazioni regionali calabresi, non ha minimamente rotto i piani promozionali dei candidati calabresi al soglio presidenziale della Regione, così da potersi osservare una campagna elettorale a pieno regime, nella quale i due maggiori candidati (ad onor del vero vi sono anche due candidati ”minori”, uno dei 5 Stelle ed un altro, Carlo Tansi, con una propria lista civica) si contendono la vittoria a colpi di incontri e comizi elettorali.

L’ala del Centro-Sinistra si è voluta appoggiare, questa volta, all’imprenditore ittico Filippo Callipo, che è stato già membro del centro-destra e, prima della sua candidatura sostenuta dalla sinistra, aveva anche tentato di strizzare l’occhio ai 5 Stelle con la frase «sono sicuro che avremo anche i voti dei grillini», salvo poi essere smentito dal movimento pentastellato stesso, che aveva rigettato la sua proposta ed aveva nominato il suo candidato che ad oggi è Francesco Aiello.

Il centro-sinistra e Callipo godono, in questa tornata elettorale regionale, di una reciproca osmosi di effetti, proveniente dalle rispettive storie politiche regionali: sicuramente, infatti, il Partito Democratico, con la candidatura dell’imprenditore vibonese, ha voluto dare una svolta e ”pulizia” alla propria immagine politica regionale, che era stata sporcata dalla disastrosa esperienza del Presidente uscente, Mario Oliverio, sempre appoggiato dal Pd, che aveva sollevato un polverone con le inchieste a suo carico, che erano sfociate anche nel sequestro di alcuni suoi beni e nel decreto di obbligo di dimora.

L’odierno candidato della sinistra, invece, gode al momento di una notevole reputazione sul territorio calabrese. Lo stesso imprenditore, a sua volta, che godrà dell’appoggio di un partito come quello del Pd, vedrà un appoggio politico di un certo spessore alla sua lista che, ricordiamo, sarà una lista civica.

Il centro-destra si affida invece alla candidatura a Presidente di Regione, della Parlamentare Onorevole Jole Santelli, appartenente all’area forzista di Berlusconi e che, dopo gli esiti delle elezioni del 26 Gennaio, potrebbe risultare essere la prima donna a governare la Regione Calabria.

L’area di centro destra sembra invece essere più consolidata, rispetto all’appoggio esterno del Pd alla lista civica di Callipo, avendo un appoggio territoriale di non scarsa rilevanza, che conta, oltre alla pluridecennale presenza berlusconiana in territorio calabrese, anche dell’apporto sia di un partito come la Lega, che ha visto recenti incrementi nel territorio della punta dello Stivale italiano, e sia soprattutto della presenza dell’ala patriottica appartenente a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che giusto un paio di giorni fa ha presentato due suoi candidati al Consiglio Regionale, con la presenza dell’Onorevole Ella Bucalo.

Dal punto di vista pratico e politico, Callipo, sebbene sia un imprenditore di riconosciuti successo e competenza, lascia un po’ perplessi dal punto di vista programmatico la sua fino ad ora incerta lista dei punti programmatici. In un recente incontro con alcuni esponenti dei ”Giovani Democratici” ha parlato della necessità di dare più rilevanza al porto di Gioia Tauro, come anche all’obbiettivo di fermare l’emorragia dei giovani calabresi che vanno fuori regione per studiare e lavorare. Ma essendo lui un imprenditore, ha lasciato un po’ basiti, il fatto che non abbia fatto cenno ai provvedimenti che eventualmente voglia adottare per rilanciare l’imprenditoria come anche il settore agroalimentare e turistico, che sono due fra le punte di diamante del patrimonio calabrese.

Più precisi e mirati, su questi punti, sono stati invece i due candidati consiglieri di Fratelli d’Italia i quali, accompagnati dalle dichiarazioni della parlamentare Ella Bucalo, hanno parlato della necessità non solo di potenziare il turismo balneare ma anche, a cusa dell’inflazione dello stesso, di dare impulso ad altri settori turistici calabresi come quello storico, culturale, archeologico ed agroalimentare. Molto dura è stata anche la Bucalo sula difesa del comparto agricolo calabrese, il quale secondo l’Onorevole «è danneggiato dalle politiche europee che invece tendono a favorire prodotti agricoli di altre nazioni e continenti, magari con costi minori e minore qualità».

Insomma, la lotta elettorale calabrese continua ad imperversare tra attacchi, promesse ed analisi, che più che le speranze di vittoria dei singoli candidati, sono carichi delle promesse dei cittadini calabresi, affinché finalmente possa giungere un Governo regionale che possa fare il bene di una terra bella e fantastica come quella calabrese.

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