K metro 0 – Roma – Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, si recherà domani, 23 dicembre, in Libano. Secondo quanto si apprende, il titolare della Farnesina incontrerà a Beirutil suo omologo libanese uscente, Gebran Bassil. L’Italia vanta il suo contingente più ampio nell’ambito della missione delle Nazioni Unite
K metro 0 – Roma – Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, si recherà domani, 23 dicembre, in Libano. Secondo quanto si apprende, il titolare della Farnesina incontrerà a Beirutil suo omologo libanese uscente, Gebran Bassil.
L’Italia vanta il suo contingente più ampio nell’ambito della missione delle Nazioni Unite Unifil, che vede impegnati 10.300 peacekeeper. Infatti, il ministro Di Maio visiterà anche il sud del Libano, dove è dispiegato il contingente militare italiano inquadrato nella missione di interposizione delle Nazioni Unite (Unifil). Il titolare della Farnesina porterà gli auguri di Natale ai militari italiani di stanza a Shama. La visita giunge in un momento in cui in Paese dei Cedri sta vivendo forte crisi socioeconomica. Infatti, i manifestanti da oltre due mesi chiedono il cambio della classe dirigente e la lotta contro la corruzione.
Le proteste hanno portato Saad Hariri a dimettersi dall’incarico di capo del governo, lo scorso 29 ottobre. Il 19 dicembre, dopo una serie di travagliate consultazioni, il Capo dello Stato, Michel Aoun, ha affidato l’incarico di formare il nuovo esecutivo ad Hassan Diab. Quest’ultimo, ieri, 21 dicembre, ha dato il via alle consultazioni per la formazione del nuovo governo.
Hassan Diab, è docente e vicepresidente della American University di Beirut (AUB). Sessanta anni, ex ministro dell’istruzione durante l’esecutivo guidato da Najib Mikati (2011-2014), Hassan Diab, secondo fonti parlamentari, avrebbe già la maggioranza dei voti (70) in Parlamento.