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Spagna. Incarico a Sanchez per formare governo entro fine anno

Spagna. Incarico a Sanchez per formare governo entro fine anno

K metro 0 – Madrid – Secondo quanto riportano gli organi di stampa locali, in Spagna la possibilità di mettere in piedi un governo in tempi brevi è ormai concreta. Pedro Sanchez è vicino al raggiungimento dell’obiettivo. Il segretario dei socialisti che ha conquistato le primarie del congresso Psoe (il partito socialista spagnolo) anche grazie alla

K metro 0 – Madrid – Secondo quanto riportano gli organi di stampa locali, in Spagna la possibilità di mettere in piedi un governo in tempi brevi è ormai concreta. Pedro Sanchez è vicino al raggiungimento dell’obiettivo. Il segretario dei socialisti che ha conquistato le primarie del congresso Psoe (il partito socialista spagnolo) anche grazie alla promessa di riuscire a trovare un accordo con Podemos, partito ormai lontano dal movimento iniziale le cui maglie si sono estremamente ristrette. Sanchez come prima cosa ha dovuto promettere una vicepresidenza al leader di Podemos, Pablo Iglesias, e alcuni ministeri come quello del Lavoro. Quindi, come sottolinea Agenzia Nova, Sanchez potrebbe essere incaricato per la formazione del governo entro fine anno. Il quotidiano “Abc” si sbilancia e addirittura rivela un cauto ottimismo – rispetto al passato -sulle negoziazioni che si stanno svolgendo in queste ore. Il dialogo tra le parti sembra aver imboccato la strada giusta e molte fonti locali (che seguono in particolare Psoe ed Erc) lo confermano. Gli interrogativi rimasti riguardano la decisione che prenderà oggi la Corte di Giustizia dell’Unione europea sulle sorti di Oriol Junqueras, leader proprio di Erc che al momento si ritrova in carcere. Il governo per adesso è cauto ma la prospettiva è che il verdetto andrà a sfavore degli indipendentisti. I prossimi giorni – soprattutto domenica e lunedì – saranno i più concitati, visto che saranno gli ultimi per convocare la plenaria di investitura per il 27, 28 e 30 dicembre.

Ieri, intanto, a Barcellona si è disputata una delle sfide calcistiche più seguite al mondo, il Clasico tra Real Madrid e Barcellona, durante il quale si sono registrati diversi scontri al di fuori del Camp Nou. Le autorità si sono concentrate soprattutto sulla possibilità che alcune figure legate al movimento separatista potessero rovinare la serata. La polizia in tenuta antisommossa si è scontrata con i manifestanti in strada mentre alcuni bidoni dell’immondizia venivano incendiati. Migliaia di agenti e guardie di sicurezza privare sono stati impiegati nell’area in cui si sono riversati circa 100 mila sostenitori. Durante gli scontri la polizia ha utilizzato anche i manganelli per respingere indietro la folla; alcuni manifestanti si sono affrontati tra loro e altri hanno lanciato oggetti agli agenti schierati dietro gli scudi antisommossa. Il fumo – e soprattutto l’odore – dei bidoni in fiamme è arrivato anche all’interno dello stadio. Nel frattempo, la lega spagnola ha deciso di conferire a Javier Tebas l’incarico di presidente per altri quattro anni. Quest’ultimo dovrebbe essere investito ufficialmente a fine mese, se non ci dovessero essere obiezioni sulla sua rielezione. Il mandato di Tebas sarebbe dovuto terminare a ottobre del prossimo anno ma egli stesso ha deciso di dimettersi due settimane fa per poi presentarsi nuovamente come candidato. Le ragioni dietro la sua decisione riguardano soprattutto la “stabilità istituzionale” della lega prima di iniziare nuove negoziazioni per i diritti televisivi. Tebas, come riporta AP, ha spiegato inoltre che questa stabilità è fondamentale anche per i cambiamenti che avverranno a livello governativo in Spagna e che potrebbero influenzare la lega e i club che vi partecipano: “Dovremo rafforzare la nostra posizione per combattere i cambiamenti proposti per le principali competizioni europee”.

Infine, parliamo di  iniziative regionale tra SpagnaItalia: è stato firmato a Palencia (città a 250 km da Madrid) un accordo tra il Comune di Macerata, l’Associazione delle Città della Terra Cruda e la Diputaciòn de Palencia teso allo sviluppo dell’architettura sostenibile e dei temi dell’Agenda Onu 2030. L’obiettivo, in particolare, è quello di partecipare congiuntamente ai bandi dell’Unione europea. A riportarlo è il portale cronachemaceratesi.it.

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