K metro 0 – Roma – In queste ultime ore un’ondata di freddo sta travolgendo l’Europa a causa di una perturbazione baltica che si farà sentire anche in Italia. Il vento forte sferzerà le terre anglosassoni di Galles, della Scozia occidentale, delle regioni che si trovano a sud-ovest dell’isola e quelle dell’Irlanda del Nord. Neve, vento, pioggia e gelo interesseranno anche il resto dell’Europa nei prossimi giorni.

Nonostante le attuali condizioni meteorologiche, per l’inizio del nuovo anno non ci sarà traccia di inverno per gran parte d’Europa. Si registreranno temperature sopra le medie del periodo su molte nazioni, Italia compresa, specie del centro sud. Tuttavia l’anomalia termica maggiore è prevista tra Balcani ed Europa centrale laddove i valori saranno sopra media anche di 10°C.

In Italia invece da oggi inizieranno quattro giorni di maltempo: una serie di perturbazioni colpiranno a più riprese gran parte del Paese. I venti, inoltre, soffieranno con sempre più violenza, generando mareggiate intense. Da domani una forte perturbazione atlantica comincerà ad interessare il Nord sin dal mattino e a partire dai settori occidentali. Piemonte e Liguria saranno colpiti da veri e propri nubifragi. Saranno possibili frane e allagamenti. La neve cadrà sulle Alpi a partire dai 1000-1200 metri con accumuli superiori ai 100 cm oltre i 1600 metri. Sempre nel pomeriggio le piogge arriveranno in Toscana e verso sera si estenderanno anche al Lazio con nubifragi possibili nella capitale. Piogge più deboli invece sul resto del Nord e addirittura assenti al Sud dove il sole sarà il protagonista.

Maltempo anche nel fine settimana che precede il Natale. Altre due perturbazioni colpiranno l’Italia, soprattutto centrale e meridionale e nel fine settimana è previsto un forte vento che soprattutto domenica soffierà violentemente con raffiche fino a 120 km/h sul mar Tirreno, generando mareggiate e onde alte fino a 8 metri. Nei giorni di Natale e Santo Stefano, grazie all’aumento della pressione, il sole splenderà su tutta Italia.

A causa di questi cambiamenti repentini del tempo, con le temperature che salgano e scendono di continuo, l’influenza stagionale mette a letto tantissime persone. Sono 207.000 i contagi registrati nella scorsa settimana e 1.099.000 casi da ottobre a oggi. I dati soni forniti dall’ultimo bollettino per la sorveglianza delle sindromi influenzali Influnet, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità. Nello specifico nella 50/ma settimana del 2019, ovvero dal 9 al 15 dicembre, l’incidenza totale è stata di 3,4 casi per mille assistiti, sovrapponibile a quello della scorsa stagione influenzale. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni. Le regioni italiane più colpite sono Piemonte, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Umbria e le Marche.