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Roma. Guterres in difesa del clima e dei diritti umani: “Abbiamo bisogno di un’Europa forte”

Roma. Guterres in difesa del clima e dei diritti umani: “Abbiamo bisogno di un’Europa forte”

K metro 0 – Roma – Arrivano forti e chiare oggi le parole del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nella la cerimonia di allocuzione nell’aula di Palazzo Madama. Guterres ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di un’Europa forte, di un’Europa ambiziosa e unita perché il multilateralismo possa funzionare, vediamo un arretramento dei diritti umani in

K metro 0 – Roma – Arrivano forti e chiare oggi le parole del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nella la cerimonia di allocuzione nell’aula di Palazzo Madama. Guterres ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di un’Europa forte, di un’Europa ambiziosa e unita perché il multilateralismo possa funzionare, vediamo un arretramento dei diritti umani in tutto il mondo e un aumento di xenofobia e razzismo. I populisti cercano di sfruttare il malcontento per conquistare e mantenere il potere, dobbiamo sfidarli con la leadership ed il coraggio politico, basati sulla ragione e sui fatti”. Inoltre, nel suo intervento il segretario Onu ha spiegato che è per questo che ha avviato nuove strategie alle Nazioni Unite per salvaguardare i siti religiosi e combattere il linguaggio dell’odio in tutte le sue forme. Di notevole importanza le parole conclusive del Segretario Onu: “La diversità non è una minaccia ma una ricchezza, ma c’è bisogno di coesione sociale in modo che ciascuna comunità senta che la propria identità è rispettata ed ogni persona può partecipare a pieno nella società”.

Inoltre, il rappresentante del Palazzo di vetro ha espresso il suo profondo disappunto per la mancanza di un accordo significativo in difesa del clima dopo il nulla di fatto di Coop25 a Madrid: “È stato drammatico per me vedere gli impatti climatici che stanno affliggendo una città come Venezia: abbiamo voluto ingannare la natura, ma la natura si sta vendicando. Quello dei cambiamenti climatici non è più un problema a lungo termine perché innesca conflitti, uccide le persone, è una crisi drammatica e questo non è che l’inizio. Se non agiamo subito i giovani non ci perdoneranno mai, perché la storia dirà che avevamo gli strumenti per farlo e siamo rimasti a suonare l’arpa come Nerone mentre Roma bruciava. Sono molto deluso dai risultati della Cop25, ma non mi arrenderò perché la maggior parte dei Paesi sono pronti a fare di più e le industrie si stanno impegnando per ridurre le emissioni”.

Al discorso del Segretario Generale Guterres, si aggiunge quello della presidente del Senato Maria Alberti Casellati: “l’Onu oggi, di fronte alle sfide del nostro tempo caratterizzato dal superamento delle distanze e delle frontiere, può e deve rivendicare con orgoglio un ruolo di vera e propria autorità universale. Oggi vi sono questioni straordinarie che riguardano la vita stessa del nostro pianeta che devono trovare una risposta giuridica e politica adeguata a livello internazionale. Sulle macerie lasciate dal secondo conflitto mondiale, oltre settant’anni fa la Carta delle Nazioni Unite affermò l’obiettivo di salvare le future generazioni dal flagello della guerra e di promuovere il progresso sociale e un più elevato livello di vita all’interno di una più ampia libertà, per questo è un imperativo costituzionale dunque per l’Italia difendere i principi e i valori enunciati dalla Carta delle Nazioni Unite”.

Infine, anche il messaggio del presidente della Camera Roberto Fico: “Sono oggi evidenti i tentativi, da parte di alcuni Paesi, o di significative forze politiche al loro interno di attentare all’obiettivo stesso per cui le Nazioni Unite sono nate: vale a dire un nuovo ordine internazionale multilaterale, volto al mantenimento della pace e della sicurezza, alla tutela e alla promozione dei diritti umani, al dialogo tra gli Stati”.

di Rossella Di Ponzio

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