K metro 0- Mosca- La Russia ha espulso due diplomatici tedeschi giovedì in risposta a quella di due impiegati dell’ambasciata russa a Berlino avvenuta la scorsa settimana, per il possibile coinvolgimento nell’uccisione di un uomo la a scorsa estate. Il ministero degli Esteri russo ha spiegato che la mossa è dovuta al “principio di reciprocità” e ha chiesto ai due di lasciare il Paese entro prossimi sette giorni.

La Germania ha espulso i due diplomatici russi il 4 dicembre scorso dopo che il Cremlino non ha risposto alla richiesta di collaborare nelle indagini per l’uccisione di un georgiano a Berlino il 23 agosto. Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha spiegato in una nota giovedì che l’allontanamento “manda un segnale sbagliato e ingiustificato”. La Germania mercoledì ha respinto l’accusa del presidente russo Vladimir Putin che avrebbe rimarcato la mancata estradizione dell’uomo, più volte richiesta da Mosca. I procuratori, come rivelato la scorsa settimana, credono che l’omicidio sia stato commissionato o dalla Russia o dalle autorità della repubblica russa della Cecenia. Il Cremlino ha negato qualsiasi coinvolgimento e lunedì sera, Putin, ad una conferenza stampa congiunta a Parigi con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e i leader francesi e ucraini, ha ricordato che la vittima “era all’interno di una lista di ricercati” e che si trattava di un “militante, un uomo crudele che ha commesso molti crimini”, aggiungendo poi che non era a conoscenza di cosa fosse accaduto ma che “esiste un contesto di banditi e che all’interno del quale può accadere qualsiasi cosa”. Alla richiesta di estradizione inviata alla Germania, ha spiegato il presidente russo, non è mai arrivata risposta. Il portavoce del ministero della Giustizia, Stefan Zimmerman, agli organi di stampa a Berlino ha dichiarato che “il governo tedesco non è mai venuto a conoscenza di una richiesta del genere”. Intanto, gli Stati Uniti hanno presentato il nuovo ambasciatore in Russia ieri dopo che il Senato ha votato per il numero due del Dipartimento di Stato. Il vice segretario di Stato Usa, John Sullivan, è stato confermato con 70 voti favorevoli e 22 contrari, rimpiazzerà Jon Huntsman all’ambasciata statunitense a Mosca. Huntsman si è infatti dimesso ad agosto e attualmente è uno dei candidati per la posizione di governatore in Utah, incarico che ha ricoperto circa dieci anni fa. Una maggioranza inusuale di democratici ha sostenuto la candidatura, in periodo politicamente movimentato per la procedura di impeachment. Le votazioni del senato sui candidati del presidente Donald Trump, sono di solito combattute, con i partiti che cercano spesso di tenere la propria posizione.

Per quanto riguarda i fatti di cronaca, una portaerei russa ha subito un grave incendio giovedì che ha ucciso un membro dell’equipaggio, ha ferito 11 persone e ha danneggiato significativamente l’imbarcazione, alla prese con una vera e propria maledizione visti i numerosi incidenti occorsi negli anni di servizio. Il fuoco è divampato durante alcune operazioni di saldatura nel porto di Murmansk, nell’Artico, e si è velocemente propagato nei compartimenti interni della portaerei. L’equipaggio e i gruppi di soccorso hanno passato l’intera giornata combattere l’incendio, le autorità hanno infine dichiarato un morto, un disperso e 11 feriti – di cui 10 sono ricoverati in terapia intensiva. La Commissione d’indagine, la massima agenzia investigativa della nazione, ha aperto una procedura per capire se siano state violate o meno le norme di sicurezza.