K metro 0 – Washington – I legali della Camera ieri si sono scontrati con i parlamentari in un’udienza particolarmente acrimoniosa all’interno della procedura di impeachment nei confronti del presidente Usa, Donald Trump mentre i democratici si preparano ad apportare alcune modifiche formali. Proprio questi ultimi hanno insistito sul fatto che la richiesta di Trump
K metro 0 – Washington – I legali della Camera ieri si sono scontrati con i parlamentari in un’udienza particolarmente acrimoniosa all’interno della procedura di impeachment nei confronti del presidente Usa, Donald Trump mentre i democratici si preparano ad apportare alcune modifiche formali.
Proprio questi ultimi hanno insistito sul fatto che la richiesta di Trump all’Ucraina di indagare sul rivale Joe Biden in cambio di aiuti militari sia andata contro le politiche statunitensi e a vantaggio della Russia. Il procuratore repubblicano, Stephen Castor, ha definito la trascrizione della telefonata di Trump con Kiev come “otto righe ambigue”, che non proverebbero che “il presidente abbia agito per ottenere un favore politico personale”. I democratici hanno risposto che il significato delle parole del tycoon non avrebbe potuto essere più chiaro: l’intento, secondo loro, sarebbe stato quello di trovare qualcosa da poter utilizzare a proprio vantaggio nella storia di Biden, suo possibile avversario nelle elezioni del 2020.Il procuratore capo dei democratici, Daniel Goldman, cui è stata chiesta la propria opinione, ha testimoniato. Queste le sue parole: “Non credo esista un’altra interpretazione per le parole di Trump”. Goldman è il più alto consigliere democratico all’interno del Consiglio d’intelligence.
Le udienze anticipano una settimana cruciale, per i democratici si avvicina il voto alla Camera, che dovrebbe tenersi entro Natale. Nel redigere gli articoli per l’impeachment, la presidente della Camera, Nancy Peloci, dovrà affrontare la sfida legale e politica di bilanciare l’opinione della sua maggioranza e al contempo seguire la definizione di impeachment della costituzione. Trump, invece, ha passato la mattinata a rispondere a colpi di tweet contro la procedura. Sia lui che i suoi alleati, come riporta AP, sanno perfettamente che quest’ultima andrà in porto alla Camera, controllata dai democratici, ma sanno anche che al Senato, dove i repubblicani hanno la maggioranza, ci sarà l’assoluzione. Per questo lo staff del presidente Usa si sta concentrando su altri temi, tra questi la pubblicazione di un resoconto del Dipartimento di Giustizia riguardante l’indagine del 2016 sulla Russia. Nel documento si legge che l’FBI è stata giustificata nell’aprire un’indagine sui legami tra la campagna presidenziale di Trump e la Russia e che non sarebbe stata influenzata politicamente nelle proprie azioni, nonostante “i gravi fallimenti” della catena di comando. Le conclusioni sfumate, tuttavia, negano una rivendicazione chiara per i sostenitori o i critici del tycoon. Vengono respinte, infatti, teorie e critiche diffuse da quest’ultimo e dai suoi sostenitori e contemporaneamente vengono rilevanti errori e valutazioni sbagliate, che gli alleati repubblicani potrebbero sfruttare.
Intanto, i mercati azionari hanno chiuso al ribasso ieri pomeriggio, gli investitori hanno atteso a lungo per gli ultimi aggiornamenti sulle negoziazioni commerciali e sull’economia. Le azioni del settore della sanità e di quello tecnologico hanno rappresentato la maggior parte delle vendite. Wall Street è particolarmente concentrata sugli sviluppi della guerra commerciale, domenica infatti potrebbero entrare in vigore nuovi dazi su beni cinesi del valore complessivo di 160 miliardi di dollari. Il che significherà un rialzo di prodotti fondamentali per il mercato, tra cui smartphone e computer portatili. Un funzionario cinese, come riporta AP, ha dichiarato che la nazione vorrebbe una soluzione rapida ma non è chiaro se vi siano stati sviluppi nelle trattative. Intanto, Pechino ha fatto un passo in direzione degli Stati Uniti, annunciando che revocherà i dazi su maiale e semi di soia americani. La Federal Reserve, poi, si incontrerà questa settimana per discutere la politica monetaria ma probabilmente le eventuali modifiche verranno ulteriormente rimandate.