K metro 0 – Strasburgo – “Condanno con estrema fermezza la profanazione del cimitero ebraico di Westhoffen, nella Francia orientale. Dobbiamo adottare tutte le misure necessarie per combattere il crescente antisemitismo nel nostro continente. Questo è un obiettivo imperativo per il Consiglio d’Europa e i suoi Stati membri. La vita e il patrimonio ebraico fanno
K metro 0 – Strasburgo – “Condanno con estrema fermezza la profanazione del cimitero ebraico di Westhoffen, nella Francia orientale. Dobbiamo adottare tutte le misure necessarie per combattere il crescente antisemitismo nel nostro continente. Questo è un obiettivo imperativo per il Consiglio d’Europa e i suoi Stati membri. La vita e il patrimonio ebraico fanno parte della nostra identità europea e gli ebrei in Europa devono essere in grado di vivere senza paura”, ha dichiarato il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić.
Le scritte antisemite, soprattutto croci uncinate, sono state ritrovate ieri su 107 tombe del cimitero ebraico di Westhoffen, non lontano da Strasburgo, nell’est della Francia. Lo ha reso noto la prefettura e lo ha confermato il Concistoro israelitico del dipartimento.
La scoperta della profanazione è avvenuta dopo la scoperta, nella mattina, di scritte antisemite nel comune di Schaffhouse-sur-Zorn, a una ventina di chilometri da Westhoffen. Le indagini sono in corso. Il presidente del Concistoro, Maurice Dahan, parlando di “profondo shock” della comunità, ha detto che nel cimitero ci sono circa 700 tombe.
Da mesi, azioni simili vengono registrate in Alsazia. Poco lontano, il 19 febbraio scorso, erano state profanate 96 tombe del cimitero ebraico di Quatzenheim. L’11 dicembre 2018 era stata la volta del cimitero di Herrlisheim, a nord-est di Strasburgo.
Questa settimana l’Assemblea nazionale francese ha approvato martedì 3 dicembre la proposta di risoluzione avanzata dal partito LREM, il partito del presidente Emmanuel Macron, di adottare la definizione di antisemitismo dell’Alleanza internazionale per il ricordo dell’Olocausto (IHRA), secondo cui ogni forma di odio contro Israele in quanto Stato legittimo è una forma di antisemitismo. La definizione era già stata convalidata dal Parlamento europeo e da 20 paesi, tra cui 16 dell’UE, e sostenuta da Emmanuel Macron a febbraio davanti al Consiglio rappresentativo delle istituzioni Ebrei di Francia (Crif). Lo stesso giorno sono state scoperte in Alsazia 107 tombe del cimitero ebraico di Westhoffen imbrattate di svastiche.
Il testo, che non ha valore vincolante, ha ricevuto solo 154 voti a favore (principalmente dei liberali dell’LREM e dei repubblicani dell’LR), 72 contrari (della sinistra) e 43 astensioni. Da segnalare che all’interno dello stesso partito di Macron, 27 deputati si sono pronunciati contro e 22 si sono astenuti, mentre 84 hanno votato a favore.