K metro 0 – Bruxelles – Sono stati diffusi i dati del report nazionale Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) Pisa 2018 che ha fotografato alcuni aspetti legati all’istruzione e all’apprendimento degli studenti di alcune scuole. I risultati della rilevazione fanno il punto sui livelli di competenze in lettura, matematica e scienze
K metro 0 – Bruxelles – Sono stati diffusi i dati del report nazionale Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) Pisa 2018 che ha fotografato alcuni aspetti legati all’istruzione e all’apprendimento degli studenti di alcune scuole. I risultati della rilevazione fanno il punto sui livelli di competenze in lettura, matematica e scienze di oltre mezzo milione di quindicenni provenienti da 79 diversi Paesi, tra cui l’Italia.
Nel report Ocse gli studenti italiani hanno ottenuto in lettura 476 punti, rispetto alla media Ocse di 487 punti, collocandosi tra il 23esimo e il 29esimo posto tra i Paesi Ocse insieme a Svizzera, Lettonia, Ungheria, Lituania, Islanda e Israele. A ottenere i punteggi superiori sono state le province cinesi di Beijing, Shanghai, Jiangsu, Zhejiang e Singapore.
Nella prova di matematica il punteggio dell’Italia è di 487, in linea con la media Ocse che è 489. Gli alunni hanno ottenuto un risultato simile a quello di Portogallo, Australia, Federazione Russa, Repubblica Slovacca, Lussemburgo, Spagna, Georgia, Ungheria e Stati Uniti. Anche in questo caso il più alto valore registrato è stato quello degli alunni cinesi delle aree di Beijing-Shanghai-Jiangsu-Guangdong, con 591 punti di media. Nella prova di scienze il punteggio ottenuto dagli allievi italiani è di 468 punti, più basso rispetto alla media Ocse che è di 489. Gli studenti italiani hanno avuto risultati in linea con quelli di Croazia, Bielorussia, Ucraina, Turchia, Repubblica Slovacca e Israele.
Altri dati che emergono dalla ricerca per quando riguarda il Bel Paese si riferiscono al lento miglioramento osservato fino al 2012, dove ha fatto seguito un calo nel periodo 2012-2018, e nel 2018 la performance media è tornata al valore rilevato nel 2006. Ad emergere sono anche alcune differenze di genere: se nel nostro Paese le ragazze fanno meglio dei coetanei maschi in lettura (+25 punti), i ragazzi ottengono invece un punteggio superiore a quello delle colleghe in matematica (+16 punti), una differenza più che doppia rispetto alla media della rilevazione.
In Italia inoltre si confermano i divari territoriali: gli alunni del Nord in lettura hanno riportato i risultati migliori (498 punti nel Nord Ovest e 501 nel Nord Est), mentre i coetanei del Sud sono quelli che presentano le maggiori difficoltà (453 punti nel Sud, 439 nelle Isole) e i quindicenni del Centro si piazzano a metà con un punteggio medio di 484 punti. Sono forti anche le differenze tra tipologie di scuola: i ragazzi che frequentano i licei hanno più dimestichezza con la lettura (521), seguiti da quelli degli istituti tecnici (458) e infine da quelli dei professionali (395) e della formazione professionale (404).