K metro 0 – Bruxelles – Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze che monitora la diffusione delle sostanze stupefacenti ha rilevato un’escalation di violenza tra gang che operano all’interno del continente. Lo sviluppo di nuove droghe sintetiche e la trasformazione delle rotte tradizionali che portano le stesse in Europa, stanno causando vai conflitti tra
K metro 0 – Bruxelles – Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze che monitora la diffusione delle sostanze stupefacenti ha rilevato un’escalation di violenza tra gang che operano all’interno del continente.
Lo sviluppo di nuove droghe sintetiche e la trasformazione delle rotte tradizionali che portano le stesse in Europa, stanno causando vai conflitti tra gang. L’annuncio è arrivato martedì, quando è stato pubblicato il consueto report annuale. La vendita online di oppioidi sintetici, ad esempio, sta creando una nuova e scomoda competizione per gli spacciatori di eroina I consumatori europei hanno accesso a “una grande varietà di prodotti con percentuali di purezza e potenza altissimi” agli stessi prezzi, o a prezzi più bassi, rispetto a dieci anni fa. Questi nuovi avvenimenti “creano le condizioni per modelli di affari distruttivi, maggiore competizione e conflitti associati, con il potenziale accrescimento di violenza legata al mercato della droga”, si legge nel resoconto. “Questa violenza e le intimidazioni destano preoccupazione nell’Ue. In aggiunta alle armi da fuoco, si registra l’utilizzo di granate e di esplosivi, nel contesto legato al mercato della droga”. Il mercato più grande in Europa è quello della cannabis, un giro d’affari da 11,6 miliardi di euro nel 2017, a seguire quello della cocaina con un volume di mercato minimo di 9,1 miliardi di euro. Alexis Goosdeel, a capo dell’osservatorio, ha commentato così i dati: “Le autorità devono rendere la lotta alle droghe una priorità . Questo report deve essere uno stimolo per i politici, si deve contrastare un mercato in crescita esponenziale a livello globale”.
Intanto, la polizia spagnola martedì è riuscita a tirar fuori dall’acqua un sottomarino che si pensa trasportasse tonnellate di cocaina in un porto a nordovest del Paese. Le operazioni di estrazione del carico sono già cominciate. Le autorità sono riuscite a sollevare con una gru il sottomarino di 20 metri sul molo del porto di Aldan per poter accedere facilmente all’interno, come dichiarato da un funzionario del governo della provincia di Pontevedra. Il sottomarino è affondato nel tentativo di intercettamento domenica, nella regione della Galizia. Non è ancora chiaro se l’equipaggio – due membri sono stati arrestati – lo abbia fatto affondare di proposito. I lavori per portare l’imbarcazione a riva sono iniziai lunedì ma sono stati interrotti a causa del maltempo.
I russi, nel frattempo, avevano i minuti contati per la vicenda del doping. Esperti della WADA (World Anti-Doping Agency) erano diretti a Mosca per ricevere finalmente il bottino di dati che rincorrevano da due anni. Ma le autorità russe, invece di essere pronte a consegnare il tutto, hanno temporeggiato e come riporta AP, avrebbero modificato, cancellato e manipolato i documenti. Dettagli della vicenda sono stati svelati nel resoconto della WADA di 89 pagine: tra questi il racconto dello sfacciato tentativo di riscrivere alcune note per far sembrare che l’uomo che ha smascherato il piano stesse utilizzando la questione del doping russo per un tornaconto personale. Le riscritture avevano anche l’obiettivo di eliminare qualsiasi traccia di un testimone chiave della difesa della Russia nel caso.