K metro 0 – Potenza – “Ci è stato annunciato che, da questi stabilimenti, tra qualche mese inizierà una linea di produzione per auto ibride. In particolare, saranno prodotte le Jeep Compass Renegade ibrida. Quindi, verranno esportate in tutte le latitudini e longitudini del mondo queste Jeep, che partono qui da Melfi secondo queste versioni
K metro 0 – Potenza – “Ci è stato annunciato che, da questi stabilimenti, tra qualche mese inizierà una linea di produzione per auto ibride. In particolare, saranno prodotte le Jeep Compass Renegade ibrida. Quindi, verranno esportate in tutte le latitudini e longitudini del mondo queste Jeep, che partono qui da Melfi secondo queste versioni ibride”. Lo ha dichiarato il premier, Giuseppe Conte, nel corso del suo intervento all’assemblea della Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, che si è tenuto presso lo stabilimento FCA di Melfi, in provincia di Potenza.
Il premier Giuseppe Conte è arrivato in visita per la prima volta allo stabilimento FCA, dopo il reparto della lastratura, dove è stato accolto dalle istituzioni, dai responsabili FCA dello stabilimento e dai lavoratori, il presidente Conte ha visitato l’unità di montaggio, spostandosi da un reparto a un altro a bordo di uno dei modelli prodotti alla FCA di Melfi, la Renegade ibrida. “La migliore garanzia per assicurare un livello massimo di occupazione è innovare costantemente perché questo significa reggere la sfida della competitività: oggi ho suggerito ai sindacati di contribuire con stimolo critico perché in ogni realtà industriale ci sia uno stimolo costante per la competizione” ha detto il presidente del Consiglio parlando a margine della sua visita allo stabilimento Fca di Melfi, in provincia di Potenza. “A marzo e a giugno – ha spiegato – ci sono nuove produzioni, nuove linee per l’ibrido e anche Fca ha annunciato una svolta nel full elettrico. È la strada del futuro, bisogna già lavorare anche per l’idrogeno che pare una tecnologia ancora non alla portata dei consumatori ma la direzione è quella. Io vado in quei luoghi dove si innova maggiormente, in cui si può prefigurare la strada del futuro”. Conte è intervenuto anche sulla vicenda che vede per protagonista lo stabilimento ex Ilva, ora ArcelorMittal, di Taranto. “Il tema della salute è stato messo sul tavolo col signor Mittal in coincidenza col rilancio produttivo. I temi di ambiente, salute e lavoro non si possono più separare. Mittal in questa ultima interlocuzione ha assunto una posizione diversa completamente rispetto al precedente incontro in cui voleva recedere dal contratto. Abbiamo aperto un negoziato che deve svilupparsi”. Insomma, ha chiesto il premier “dovete darci un attimo di tranquillità, capisco l’ansia di avere aggiornamenti quotidiani ma adesso si è avviato il negoziato e chi conosce come funziona sa che c’è da valutare i risvolti industriali, giuridici, occupazionali. Abbiamo bisogno di qualche settimana di tempo. Ci stiamo lavorando, rassicuro i tarantini e i pugliesi: il governo lavora con la massima determinazione e attenzione e spera presto di poter portare a tutta la comunità locale dei buoni risultati sia per lo stabilimento ex Ilva, in modo da fare grandi passi avanti per il risanamento ambientale, sia per i cittadini con i progetti per la città”.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi ha sottolineato che, per la Basilicata, “la questione delle infrastrutture” è “prioritaria per lo sviluppo, ed è a questa che dedicheremo le risorse disponibili. Come pure – ha aggiunto Bardi – sono fermamente convinto che non può esistere l’intera filiera dell’automotive se alle spalle non c’è ricerca ed innovazione. Come sanno bene – ha concluso – i dirigenti della Fca: siamo impegnati in una trattativa che vede la Regione mettere al proprio posto proprio la ricerca e l’innovazione”. Nel definire necessario “il coinvolgimento di tutti gli attori economici, dall’Università al Cnr e alle aziende”, Bardi ha ricordato ai partecipanti all’assemblea dell’Anfia che nello stabilimento di Melfi di Fca “si fondono il know-how della Fca, la capacità e l’ingegno delle maestranze lucane e una filiera di tutto rispetto che contribuisce al successo di questa azienda sui mercati internazionali”.